Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Ferdinando, la S. divenne uno Stato vassallo della Francia con Giuseppe Bonaparte come re (1808).
Contro lo straniero il paese insorse diretto delle versioni platoniche di M. Ficino e di Leone Ebreo.
Anche il solco, che ora si fa più profondo rispetto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Schelda; ma le riforme introdotte dall’imperatore Giuseppe II incontrarono l’opposizione del clero e Una menzione particolare merita la breve e intensa carriera di R. Kalisky, ebreo di origine polacca, il cui teatro, teso a far emergere le violenze ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] 137.000 ab. nel 1991 (Azerbaigiani 82,7%; Armeni 5,6%; Russi 5,6%, con sparute minoranze di Lesghi, Avari, Ucraini, Tatari ed Ebrei). Nel corso del decennio 1980-91 la popolazione è cresciuta al tasso medio annuo dell'1,5%. La capitale è Baku che nel ...
Leggi Tutto
VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] popolazione è in grande maggioranza polacca (90% circa), con pochi Ebrei (7,8%) e Tedeschi (2,3%), questi presso il confine , fu il nipote di Stanislao Augusto, il principe Giuseppe Poniatowski, ministro della Guerra e comandante dell'esercito, ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ). Ancora: tra le benedizioni di Giacobbe, quella al figlio Giuseppe include un'immagine non facile, che Giustino (Dial., 91 dell'esodo e il suo sangue passato sugli stipiti delle porte degli ebrei come segno che salvò dallo sterminio (Es. 12, 1-4) ...
Leggi Tutto
MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] testuali – da Livio, Svetonio, Plutarco, Appiano a Giuseppe Flavio – e quelle figurative, tra rilievi indiretti di devota da affrescare sulla facciata della casa di un banchiere ebreo, in sostituzione di quella precedentemente rimossa, si trasformò, ...
Leggi Tutto
PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] con il Bambino e i ss. Antonio da Padova, Bartolomeo, Giuseppe, Domenico (?) e la donatrice Antonia Urbino, eseguita per l’altare , notevole per i suoi riferimenti eruditi a Dante e Filone Ebreo (Alvise Cornaro, Scritti sulla vita sobria, a cura di M ...
Leggi Tutto
ARMENISE, Raffaele
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Bari il 20 marzo 1852. Vinta una borsa di studio della sua provincia di sessanta lire mensili, passò a Napoli alla scuola di G. Ruo e di D. Morelli. [...] rapido successo dipingendo il Maresciallo d'Ancre,l'Usurario ebreo (Banco di Napoli), il Vaticano (Società delle Belle Alchimista,l'Affogato (Museo di Buenos Aires), il ritratto di Giuseppe Verdi,gli Zingari, L'onore dell'ospite,oltre ad opere minori ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] nella biblioteca di Urbino.
Secondo un suo appunto ritrovato da Giuseppe Mancini nel 191552, il 5 luglio 1487, «in era stato aiuto di Piero dalla volta sino alle scene della Tortura dell’ebreo (cat. 7d) e del trasporto del legno (cat. 7o), firmava ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] riporta M. nella sua camera (c. 46v), l'Arrivo di M. e Giuseppe presso la casa di questi (c. 105v) e la Consegna della porpora (c . Feste liturgiche); si tratta dell'aggiunta della figura dell'ebreo che tenta di profanare la salma con una spada, ma ...
Leggi Tutto
casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...