Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] e persino domestico, sta accanto alla fanciulla ne segnala l'identità come Venezia: 508-509, e G. Musolino, Culto mariano, pp. 245-246.
60. Giuseppe Dalla Santa, Di alcune manifestazioni del culto dell'Immacolata Concezione in Venezia dal 1480 ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] guerra di Chioggia al 1517, Torino 1986 (Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII, 1), pp. 133-140 (pp. 1-271).
157. nutrice in casa, ben pagata e rispettata, evitava ai fanciulli i rischi spesso mortali della messa a balia in campagna ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] d'un Elvezio giustifichi le bugie amorose delle fanciulle e il libertinaggio". Ne scapita la moralità. per l'agricoltura, annunciato anche da questi modesti versi v. Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] più tardi Andrea Tron - di "nascondersi come i fanciulli che hanno vergogna di comparire fra gli uomini" ( 283-285.
60. P. Garzoni, ΒάσανοϚ, c. 74v.
61. Cf. Giuseppe Gullino, L'anomala ambasceria inglese di Nicolò Tron (1714-1717) e l'introduzione ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] . Luogo frequentemente usato per le riunioni era la casa di Giuseppe Ferratini a San Polo. Fra i più attivi si annoveravano sciabola e cappello alla nuova moda, soldati italiani, due fanciulli con fiaccole accese in mano e due con gonfaloni su ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] venuto recentemente alla luce alla Banditacela (Tomba Giuseppe Moretti, con sette camere affacciate sul vano di dal vicino territorio cortonese, a cominciare dalle statue di fanciulli da Montecchio e da Sanguineto sul Trasimeno, cui si aggiunge ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] fare a meno; se nell'istituto Cavanis oltre 300 fanciulli vengono inquadrati prima in una centuria di balilla e poi , conosciute con il nome di terziarie di S. Maria Assunta e S. Giuseppe, ad esempio, da 18 nel 1917 passano a 331 nel 1948. Nel 1931 ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] lavorazione della canapa alla Tana, incontriamo fanciulli che lavoravano alla giornata e in così nel 1213 e il primo capitolare è uno dei più antichi a Venezia.
216. Giuseppe M. Urbani De Gheltof, Les arts industriels à Venise au Moyen Âge et à la ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] quello della Novella del buon vecchio e della bella fanciulla), sembra raggrumarsi qui, come in certe antonomasie 97 al '99 (La collina di Euridice di Paolo Puppa con regia di Giuseppe Emiliani e Orgia di Pasolini nel 1997), e poi da Luca De Fusco ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] prescriveva alla Repubblica di "nascondersi come i fanciulli che hanno vergogna di comparire fra gli uomini . [N. 2° G. Erizzo], Lettera ingenua, p. 7; [Giuseppe Priuli?], Lettera critica sull'Esatto diario (agosto 1798), in Venezia, Museo Correr ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...
niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, accolta anche per spiegare il corrispondente...