THOUAR, Pietro
Gabriele Scalessa
THOUAR, Pietro. – Nacque a Firenze, nel quartiere di Santa Maria Novella, il 23 ottobre 1809 da Francesco, maestro di lingua, e Zenobia Bensi, casalinga.
Entrato fanciullo [...] figlio), e come l’amor di madre possa invece rettificarne le conseguenze (Pippo, figlio di Giuseppe, che grazie al sostegno materno diventa un fanciullo generoso e un eccellente paesaggista).
Il 6 novembre 1847, assieme a Mariano Cellini, socio della ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] titolo, l’esergo (un endecasillabo romanesco da una lettera di Giuseppe Gioachino Belli a Jacopo Ferretti) e la dedica all’amico di Roma; dai giochi e dagli indovinarelli dei fanciulli alle voci dei venditori ambulanti romani (anticagliari, ...
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PANZERI, Pietro
Alessandro Porro
– Nacque a Sormano, nei pressi di Erba, in Vallassina (provincia di Como), il 27 novembre 1849, da Angelo, di origini lecchesi e da Margherita Bolzani, originaria di [...] si arruolò volontario con le truppe del generale Giuseppe Garibaldi nella Guardia nazionale mobile, partecipando ai fatti Pini fin dagli inizi, occupandosi dell’assistenza medica ai fanciulli accolti nella Scuola, presso l'ambulatorio speciale, che ...
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TOMADINI, Jacopo (Giacomo Bartolomeo)
Franco Colussi
Nato il 24 agosto 1820 a Cividale del Friuli, allora territorio asburgico, da Domenico, falegname e sacrestano, e Maddalena Scoziero. Ebbe due fratelli, [...] Ferdinando Casamorata, Fortunato Santini, Guerrino Amelli, Giuseppe Greggiati, Simone Velluti Zati, Geremia Sbolci, essendo vietato il canto alle donne e scarsi i cori di fanciulli; ma molti suoi lavori prevedono anche la presenza dell’orchestra, ...
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– Nacque a Pisa il 25 luglio 1846 da Giuseppe e da Elettra Badanelli.
Trascorsa l’infanzia nella città natia, si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò il liceo degli scolopi. Ritornò a Pisa [...] socialista, si schierò con Giuseppe Garibaldi nella polemica da lui intrapresa al riguardo con Giuseppe Mazzini. Accettò di collaborare universale maschile, tutela delle donne e dei fanciulli, ammissione delle donne all’avvocatura, contrasto alla ...
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BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] al Teatro S. Samuele per la fiera dell'Ascensione) e nel carnevale 1747 con un'opera scritta per un'associazione di fanciulli, Il Cajetto, eseguita nel teatrino privato di S. Gerolamo. Ancora nel 1747 si ha notizia di una sua opera Armida al ...
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MUSSINO, Attilio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Torino il 25 gennaio 1878 da Ferdinando e da Filomena Caratti.
Si formò all’Accademia Albertina di belle arti di Torino dove ebbe come maestri, fra gli [...] satiriche di un Gabriele Galantara o di un Giuseppe Scalarini, ma anche dei disegnatori di riviste . v.). Fra i molti periodici ai quali collaborò ricordiamo La Domenica dei fanciulli (dal 1902), il Corriere dei piccoli (dal 1908, anno della sua ...
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ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] in quello stesso anno (Guattani, II, p. 19) l'A. terminava il grande rilievo in stucco con S. Giuseppe Calasanzio che presenta dei fanciulli alla Madonna, per l'altar maggiore di S. Pantaleo, mentre era ancora in lavorazione il delicato fregio della ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] lavorato G., al punto che la figura di s. Giuseppe in lontananza, con la sua sigla rattrappita e contratta, dipingere uno stemma, forse quello di Leone X, affiancato da due fanciulli, del quale parla Vasari, nell'altro chiostro della Ss. Annunziata, ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] a 12 anni di età minima per il lavoro dei fanciulli, 1907). Continuò i corsi di diritto costituzionale all'Università .; P. Pecorari, Economia e riformismo nell'Italia liberale. Studi su Giuseppe Toniolo e L. LUZZATTI, Luigi, Milano 1986, pp. 97-147 ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...
niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, accolta anche per spiegare il corrispondente...