BIGNAMI, Giuseppe
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 14 sett. 1838, da Camillo e Anna Lolli; frequentò il liceo, ma interruppe gli studi regolari alla morte dei genitori nel 1855. Appena [...] fondata dal sindaco Alberto Dallolio, e di soprintendente dell'istituto "Clemente Primodì", destinato ad accogliere ed avviare a un mestiere fanciulli orfani e poveri.
Il B. morì in Genova il 17 maggio 1918.
Bibl.: A. Ravà,Storia delle Assoc. di ...
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ANGIÒ, Raimondo Berengario d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque trail 1279 ed il 1282 in Provenza, dove il padre si era recato al comando d'una flotta.
La nascita di [...] di Alfonso III d'Aragona, sia per vari trasferimenti in località appartate sia per severità di trattamento: i reali, fanciulli ebbero sempre accanto solo frati minori, che provvidero alla loro istruzione. Forse per suggerimento dei loro maestri., l'A ...
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BORGI, Giovanni (detto Tata Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma il 18 febbr. 1732da Pierantonio e da Dorotea Mondei, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Per le misere condizioni della famiglia [...] della moglie, si accentuò in lui l'ansia di operare il bene: lo commoveva in modo particolare la vista dei fanciulli abbandonati che trascorrevano la notte dormendo sulle panche dei pollaioli in piazza della Rotonda e sui gradini del Pantheon. Perciò ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] del Vesuvio, di proprietà del nonno materno della C., Giuseppe Ferrigni, magistrato, letterato e senatore. Della villetta la il 5 marzo 1941.
Dopo un volume di Proverbi dichiarati ai fanciulli per mezzo dei racconti, una Raccolta di versi scelti e un ...
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APA, Giovanni Francesco (al secolo Carlo)
Antonella Dolci
Nato a Napoli nel 1612 da Aniello, facitore di commedie e abile mestierante teatrale, entrò fra i chierici regolari delle Scuole pie nel 1627 [...] dell'Ordine, scrisse in carcere I sagri Trofei dei Fanciulli, per gli scolari della prima classe di leggere, sfuggire la peste che infieriva in città.
Fonti e Bibl.: Epistolario di San Giuseppe Calasanzio, a cura di L. Picanyol, Roma 1951, IV, pp. 204 ...
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CELLAI, Raffaello
Sandra Pinto
Figlio di Giuseppe e di Assunta Monticini, nacque a Firenze il 2 ott. 1840. Studiò nella città natale e fu scultore e intagliatore, allievo prima di E. Pazzi (che aiutò [...] ), 17 e 19 febbr. 1915; La Nazione (Firenze), 19 febbr. 1915; Il Caporal Terribile (Palermo), 28 febbr. 1915; L'Illustrazione italiana, 28 febbr. 1915, p. 188; Bollettino semestrale della Società protettrice dei Fanciulli (Firenze), 1° marzo 1915. ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 ott. 1679 da Alvise, detto Gerolamo, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Pisana Moro di Paolo Antonio di Giorgio. Di indole riservata, ispirata [...] divenuto prete il 22 apr. 1725 - trascorse gran parte della sua attività sacerdotale, dedicandosi all'insegnamento del catechismo ai fanciulli e all'assistenza di famiglie povere.
Il F. non doveva tuttavia esser privo di talento, se già il suo nome ...
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BOTTINELLI, Giuseppe
Luciano Caramel
Figlio di Luigi e di Giovanna Demagistris, nacque a Biella il 23 maggio 1865. Giovanissimo, si trasferì presso i parenti a Viggiù, ove trascorse gran parte dell'adolescenza. [...] premiato al Salon di Parigi del 1904). La stessa finitezza quasi fotografica, d'esecuzione delle figurette e dei gruppi di fanciulli caratterizza anche i medaglioni con ritratti e i busti marmorei che il B. eseguì a centinaia per committenti umili e ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...
niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, accolta anche per spiegare il corrispondente...