FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] nella prefazione, lavoro portato a termine negli anni ’50 quando Fanelli si stava rendendo conto, anche grazie all’attivismo politico nelle file mazziniane del più noto e figlio Giuseppe, della possibile nascita del nuovo Stato.
Venute meno quelle ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] 1821, p. 271 n. 15) ne cita la firma "Virgilio Fanelli genovese inventò et fece anno 1631", ma non indica a quale opera d'argento ornata di figure e bassi rilievi di modello di Giuseppe Mazza". La lampada veniva esposta nella cappella di S. Antonio ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in sviluppo, anche i Fattori avevano prosperato. Non solo Giuseppe; ma anche il primogenito di lui, Rinaldo, il quale L. Levi (Ulvi Liegi), R. Gambogi, G. C. Vinzio, F. Fanelli, F. Pagni, Silvio Bicchi. Inoltre passarono per il suo studio G. Pellizza ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] , a cui sostituì soltanto la testa che doveva raffigurare Giuseppe I d'Austria, al quale l'opera era rivolta palazzo Medici Riccardi a Firenze, a cura di G. Cherubini - G. Fanelli, Firenze 1990, ad Ind.; Settecento pisano. Pittura e scultura a Pisa ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] pp. 196 ss.; II, p. 61; III, pp. 522 s.; IV, p. 147; Antologia d. scrittori fascisti, a cura di M. Carli-G. A. Fanelli, Firenze 1931, pp. 248 s.; I. Corbi Delcroix, Ricordi di una mamma, Firenze 1937; A. Josia, Eroismo e poesia di C. D., Milano 1937 ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] dell’aria Va’ pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi. L’impianto teatrale di queste azioni . 122, pp. 14-21; K. (catal.), a cura di M.J. Jacob, Chicago 1986; F. Fanelli, Intervista con J. K., in Il Giornale dell’arte, 1988, 10, p. 77; K. (catal.), a ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] attraggono. Dopo una sosta in Francia (1870) presso il pittore Giuseppe De Nittis, suo coetaneo e conterraneo, si reca a Londra entra contemporaneamente a far parte, insieme con Costa, Fanelli, Malatesta e Nabruzzi, di una organizzazione segreta, ...
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VACCARO, Lorenzo
Augusto Russo
– Nacque a Napoli, da Domenico e da Candida Morvillo. Primaria fonte biografica, Bernardo de Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 888) lo dice nato il 10 agosto 1655; tuttavia [...] . 230 s.).
Nel 1685, quando è documentata la stuccatura di Giuseppe Troise (Amirante, 1976, p. 184), Vaccaro plasmò i putti ; I.J. García Zapata, Argentieri italiani in Spagna: Virgilio Fanelli, Alessandro Algardi, L. V. e Carlo Zaradatti, in Dialogo ...
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NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] genere il Nomellini, il Kienerk, il Torchi, il Panerai, il Fanelli, il Bois e tanti altri» (Signorini, 1896, pp. n.n.). In questo ambiente Nomellini strinse amicizia anche con Giuseppe Pellizza da Volpedo, suo compagno di studi in Accademia.
Nel 1886 ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] che già in questi anni frequentava lo studio di Giuseppe Bezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il , in Antichità viva, X (1971), 3, pp. 45-54; G. Fanelli, Firenze architettura e città, Firenze 1973, p. 447; M. Dezzi Bardeschi, ...
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