ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] critica storica e filologica, sin dalla prima metà, Giuseppe Todeschini; ma più efficace fu lo sforzo simultaneo . Besso, La fortuna di D. fuori l'Italia, Firenze 1912; A. Farinelli, Dante in Spagna, Francia, Inghilterra, Gremania, Torino 1922 ;G. A. ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] la preferenza sui greci. Il figlio di Giulio Cesare, Giuseppe Giusto, è il più forte filologo francese, uno dei e L. F. Benedetto; allo spagnolo e al catalano, B. Croce, A. Farinelli, M. Casella, E. Levi; al latino medievale A. Monteverdi e A. ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] Belsazar, Isabel, Selima, e ammannisca una Storia di Giuseppe, che realmente deve avere scritta, e che non si . A. Canello; di G. A. Borgese; di B. Zumbini; di A. Farinelli); Les deux Faust, trad. di Gérard, ed. Baldensperger, Parigi 1932; - inoltre: ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] metodo storico senza ignorare le novità; un'altra, col Cesareo, continuava per vie sue la tradizione desanctisiana; Arturo Farinelli esplorava con herderiano fervore letterature di molte epoche e nazioni; Cesare De Lollis tornava, con l'Estetica alla ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] . J. Obenauer, N., der ekstatische Nihilist, Jena 1924; A. Vetter, N., Monaco 1926; J. de Gaultier, N., Parigi 1927; A. Farinelli, N., in Conferenze bresciane, Padova 1928; S. Zweig, Der Kampf mit dem Dämon, Lipsia 1928; G. de Pourtalès, N. en Italie ...
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IBSEN, Henrik
Giuseppe GABETTI
Poeta norvegese, nato a Skien il 20 marzo 1828, morto a Cristiania il 23 maggio 1906: considerato nel suo tempo come il più profondo interprete dei conflitti morali e [...] A. Suarès, I., in Trois hommes, Parigi 1913; W. Berteval, Le théâtre de H. I., Parigi 1912. In Italia v., oltre al vol. di Farinelli cit., G. M. Scalinger, I,. Napoli 1895; L. A. Schiavi, Ibseniana, Roma 1903; E. Giglio Tos, La morale nel teatro di I ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] alla compagnia concorrente, forte di cantanti quali il Senesino e il Farinelli. H. portò le tende al Covent Garden e con rinnovata attività della vittoria del duca di Cumberland sui Francesi), Giuseppe (poema di James Miller), Belishazzar (Jennens), ...
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WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] il 1° gennaio 1784, con una compagnia diretta da un italiano, Giuseppe Bellomo; ma fu dapprima soprattutto un teatro d'opera, non al Schriften der Goethe-Gesellschaft, VI, Weimar 1892; A. Farinelli, Goethe als Theaterleiter, in Italien, 1930; A. ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] Maffei, di A. Guerrieri Gonzaga e di Giovita Scalvini, quella di Giuseppe Biagi, Firenze 1900. - S'è pubblicata (Milano 1932) pel centenario e comm. di G. Manacorda. - Cfr. in Italia: A. Farinelli, Alcune lezioni inedite in Riv. di lett. ted.; G. A. ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] peccatore. Nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra, attribuito a Tirso de Molina (ma contro tale attribuzione v. A. Farinelli, Don Giovanni, note critiche, in Giorn. stor. della lett. ital., XXVII, 1896) - prima opera in cui la figura di Don ...
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