MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] , e la sua esistenza trova riscontro solo nei racconti - ritenuti poco attendibili da D. Heartz - di Giuseppe Cambini, che parla di un periodo di sei mesi felici, si diffonde sul repertorio, i quartetti di F.J. Haydn e Boccherini, e tratteggia un ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] dedicata a S. Francesco, e successivamente a S. Giuseppe da Copertino.
La struttura lignea del polittico, già e la ripetizione di moduli orinai fissati ne è conferma. Nelle cose più felici - per es. la Madonna col Bambino e angeli adoranti, della coll ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] pratese Domenico Zipoli, Francesco Maria Veracini e Bartolomeo Felici, che sarà il maestro di Cherubini.
Tra le musica ne è andata perduta); La fuga in Egitto del patriarca s. Giuseppe con Giesù e Maria, oratorio a 5 voci su libretto forse del ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] del vizio e della morte. I disegni sono la testimonianza più sincera dell'arte del B. e ne fanno nei momenti più felici un vero virtuoso della linea pura (Bucarelli, 1954, p. 21; Marchiori, 1944; I 12 mesi di Scipione, Venezia 1942). Intanto, con la ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] In quegli anni iniziavala collaborazione con l'ing. Giuseppe Gyra che proseguì poi a Torino: ne nacquero sala da musica (La Casa bella, dicembre 1930, p. 41), con felici accostamenti cromatici dei legni (a livello di progetto) e uno studio di ufficio ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] del quale fu congedato da Vittorio Amedeo III. In realtà la sua condizione a Torino non doveva essere tra le più felici: aggredito dal Baretti, inviso alla maggior parte dei dotti italiani, non doveva trovarsi a suo agio anche per la sua simpatia ...
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PICENARDI, Mauro
Mauro Pavesi
PICENARDI, Mauro. – Nacque a Crema, figlio d’arte, il 15 gennaio 1735, da Tomaso e da Anna Isacchi. La famiglia, originariamente cremonese, risiedeva nella parrocchia dei [...] una pala d’altare e due ovali, anche la cappella di S. Giuseppe. Sembra invece precedente al 1790 la pala con i Ss. Fermo e la pala della parrocchiale di Erve, opera tra le meno felici, per lo stanco accademismo, nel percorso del pittore (Carubelli ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] una cartiera locale. Primo di quattro figli, con i fratelli Giuseppe, Anna e Amedeo, il L. trascorse grande parte della sul lungotevere Flaminio. Il 15 sett. 1938 sposò Margherita Felici. Sempre nel 1938 curò l'allestimento del reparto marne ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] fama è legata tuttavia al De’ veri mezzi di render felici le società (Firenze 1772), dedicato al granduca di Toscana, Pietro F. Venturi, Milano-Napoli 1958, p. 221) e da Giuseppe Pecchio (Storia della economia pubblica in Italia, Lugano 1829), mentre ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] ai sentimenti (in quest’ambito gli esiti più felici, come A un’adolescente o Bicicletta notturna), 1999, pp. 1200-1203). È il «tono medio da epistola» di cui parlò Giuseppe De Robertis (Rapporto su P., in Id., Altro Novecento, Firenze 1962, p. 511 ...
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calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...