. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] (1649-77), fu a diciotto anni cardinale e poi legato di Ferrara; Augusto di Agostino (1662-1744) fu creato da Clemente XI 1739-1823), nunzio a Bruxelles (1785), donde fu espulso da Giuseppe II, arcivescovo di Siena (1795) e caldo partigiano della ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] anche se ne valse Ippolito II d'Este. Così l'esule ebbe occasione di ritornare talvolta in Italia: soggiornò a Roma e a Ferrara, e fu ambasciatore a Venezia (1541) e a Genova (1544). Non immemore mai della patria, il cui rimpianto ritorna frequente e ...
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. Vocabolo inglese di etimologia incerta, che sta a significare, genericamente, un'associazione purchessia, ma che in tempi recenti ha indicato in modo particolare un tipo di sodalizio a scopo di ritrovo. [...] , è in un certo senso il progenitore dell'attuale Società dell'unione, ciò che accadde pure al Casino dei nobili di Ferrara. La Società del Whist di Torino, fondata nel 1840 sotto gli auspici del ministro di Carlo Alberto, conte di Pralormo, servì ...
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Nacque a Ravenna verso l'801, da ricca e illustre famiglia, dalla quale era uscito anche il grammatico Gioannicio, suo trisavolo. Nutrito fin dalla fanciullezza nel grembo dell'Ursiana, la cattedrale di [...] in un inventario di libri posseduto da Niccolò III marchese di Ferrara. Quando il padre Benedetto Bacchini, all'inizio del sec. Canneti, in certe sue lettere inedite, e dell'abate Giuseppe Luigi Amedesi.
Numerose le edizioni, da quelle del Bacchini ...
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. Per arte fiamminga non s'intende soltanto l'arte sviluppatasi nei secoli a Bruges, a Gand e nei centri minori dell'antica contea di Fiandra, ma anche quella fiorita nel ducato di Brabante, nel paese [...] hanno lavorato in Italia: nel sec. XV Roger van der Weyden a Ferrara, e Giusto da Gand a Urbino; nel secolo XVI Michele Coxcie a Per i Fiamminghi nell'arte moderna basti citare: Giuseppe Poelaert creatore del maestoso Palazzo di giustizia a Bruxelles ...
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Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] (alla confluenza Tibisco-Danubio), frequentò le scuole dei domenicani di Szatmárnémeti, poi nel 1464 passò a Cracovia, e quindi a Ferrara e a Padova, e nel 1470 ritornò in patria, col titolo di dottore. Fu assunto allora come segretario da Gabriele ...
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PEPE, Guglielmo
Mario Menghini
Generale e patriota, fratello di Florestano (v.), nato a Squillace, in Calabria, il 13 febbraio 1783, morto presso Torino l'8 agosto 1855. Quattordicenne, fu mandato a [...] Francesi del regno di Napoli, fu liberato, dal re Giuseppe nominato maggiore nel nuovo esercito e inviato in Calabria testa di quanti avevano approvato la sua decisione, varcò il Po a Ferrara (10 giugno), e di là per Rovigo, accettato l'invito del ...
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(VIII, p. 291; App. II, 1, p. 477).- Nell'attuale dopoguerra la C. è entrata in un periodo d'intenso rinnovamento economico-sociale che non ha paragone nel passato e nel quale, accanto all'azione in vario [...] ; Cassa per il Mezzogiorno - Commissione di studio per il piano di sviluppo economico della Calabria, Rapporto conclusivo, Roma 1959, voll. 7, in 10 tomi; A. Ferrara, L'avvenire della Calabria. Relazione al Consiglio provinciale di Catanzaro, 1959. ...
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. La famiglia Della Rovere cominciò a fiorire con Francesco, nato nel 1414 da Leonardo della Rovere di Savona, di umile condizione, poi papa col nome di Sisto IV (v.) che fece salire a potenza e ricchezza [...] ducato di Sora (1472); Giuliano fu fatto cardinale e divenne poi papa (v. Giulio 11); Bartolomeo ebbe il vescovato di Ferrara; Giovanni (1457-1801) ebbe la signoria di Senigallia e del vicariato di Mondavio, per potere sposare da pari a pari Giovanna ...
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GIOVANNI VIII Paleologo, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Quando successe al padre Manuele II (1425) l'impero si riduceva alla capitale, limitata verso terra dalla linea di fortificazione fra Selimbria [...] fra la Santa Sede e la corte bizantina che portarono alla convocazione del concilio di Ferrara. G., accompagnato dal fratello Demetrio, dal patriarca Giuseppe e da parecchi altri alti prelati fra i quali Bessarione, salpò da Costantinopoli il 24 ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...