. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] suoi stati e a ritirarsi presso il cognato Ercole I d'Este a Ferrara. Né Piergiampaolo, né il figlio Sigismondo, né i nipoti, coi quali per ritornare a corte ed esservi ascoltato. Con suo figlio Giuseppe, al quale, in seguito alla pace del 1725 fra la ...
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. Famiglia genovese, che compare relativamente tardi nel patriziato locale, ma vi acquista un posto molto cospicuo sino a primeggiare, massime nel sec. XVIII, nella magnificenza e nell'amore alle arti [...] più importante, Stefano (1596-1667), che fu legato papale a Ferrara e a Bologna in momenti difficili, come durante la guerra per -1812), mecenate e scienziato anche lui, e moglie di Giuseppe Grimaldi, la quale fondò nel 1794 nella celebre villa di ...
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. Con questa espressione si indica l'apparato deltizio del Po, che appartiene come territorio amministrativo alle province di Ferrara e di Rovigo (circa 400 km2). Nel senso più limitato l'apparato è formato [...] dai depositi compresi tra i rami più settentrionali del Po di Tramontana e del Po di Levante e quelli più a mezzogiorno del Po di Goro. Tale accezione, di ordine idrografico, si contrappone a quella di ...
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. È la biblioteca governativa di Modena e trae il nome e la fama dall'essere stata per più secoli la libreria della casa d'Este, prima a Ferrara e poi a Modena. La sua origine risale forse già al sec. [...] Modena dopo la devoluzione alla S. Sede del ducato di Ferrara nel 1598, non senza gravi perdite, l'Estense vi 1872; L. Lodi, Catalogo dei codici e degli autografi posseduti dal March. Giuseppe Campori, Modena 1875; con appendice 1ª e 2ª di R. Vandini ...
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Nato a Venezia nel 1413 da una delle più antiche famiglie patrizie, si dedicò giovanissimo alla mercatura, cominciando nel 1436 i suoi viaggi in Oriente, dove percorse durante 16 anni buona parte della [...] nel 1477, raggiunse la patria nel marzo 1479. Provveditore generale del Polesine durante la guerra contro il duca Ercole di Ferrara, tenne questa carica fino al 1482; quindi occupò ancora gli uffici di Savio del consiglio e di consigliere del doge ...
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GIOVANNI da Verona
Giuseppe Gerola
Architetto, scultore, intagliatore e intarsiatore. Nacque a Verona verso il 1457, e ivi morì il 10 febbraio 1525. Accolto novizio fra gli olivetani, apprese l'intarsio [...] dal confratello Sebastiano da Rovigno (fra Bastian Schiavon), e lavorò nei varî monasteri dell'ordine a Ferrara, a Bologna, a Monte Oliveto Maggiore in Toscana, a Montemorcino presso Perugia, a S. Elena di Venezia (1489-1490), ove forse eseguì col ...
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Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai [...] di Borso (v. bibbia) è uno tra i più bei codici miniati del Rinascimento.
Bibl.: G. Pardi, Borso d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio, in Studi storici del Crivellucci, XV-XVI (1906-07); L. A. Gandini, Viaggi, cavalli, bardature e stalle degli ...
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Pittore, miniatore e incisore, nacque a Padova nel 1482, morì dopo il 1514. Era figlio di Gerolamo (nato non prima del 1433 e morto nel 1522), artista anch'esso, secondo il Vasari e il Ridolfi, che lo [...] prodigio, già nel 1495 dava saggi del suo ingegno di erudito e di artista; nel 1498 era a istruirsi alla corte di Ferrara, nel 1507 a Venezia. Nel 1514 è ricordato come incisore di caratteri nel testamento di Aldo Manuzio; e dopo quell'anno, fattosi ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] e pubblicistica così che egli può ancora dirsi la mente maggiore del mondo politico cattolico italiano.
Bibl.: A. Canaletti Gaudenti, L. S., Milano 1921, 2ª ed. ampliata, Roma 1945; M. Ferrara, L. S., ivi 1925; G. Petrocchi, L. S., ivi 1945. ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] 1494 e 1498). Le relazioni inviate dal C. al duca di Ferrara durante le sue ambascerie offrono testimonianza della sua abilità politica. Lo 'atto dell'esilio. Inoltre, per incarico del duca di Ferrara, sostenne la causa di Cesare in Romagna. V'era ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...