Nato a Costantinopoli verso la fine del sec. XIV dal trapezunzio Giorgio, diacono e sacellario di Santa Sofia, divenne diacono e nomofilace della stessa chiesa. Studiò sotto il padre, direttore di una [...] a Giovanni Tortelli, più tardi bibliotecario di Nicolò V. Nel 1437 accompagnò l'imperatore Giovanni VIII Paleologo al concilio di Ferrara e Firenze. Sottoscrisse a malincuore il patto di unione; ma tornato in Oriente, proseguì col fratello Marco la ...
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. Nome dato ad una moneta ferrarese d'argento da due soldi, in parecchie gride concernenti il valore delle monete; dove però, alle volte, essa è detta anche aquilino o agontano. Senza nome di principe, [...] fu posto anche su di un paolo, battuto nella zecca di Castro.
Bibl.: V. Bellini, Dell'antica lira ferrarese di Marchesini, Ferrara 1754; C. A. Zanetti, Nuova raccolta delle moente e zecche d'Italia, Bologna 1789, V; Corpus nummorum italicorum, IX e X ...
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Pronipote di Ludovico, nacque nel 1555 Canonico custode della cattedrale ferrarese, fu amico del Tasso, col quale scambiava lettere e versi. Il Tasso sospettò che egli volesse scrivere contro la sua Gerusalemme; [...] di lui anche due tragedie (una dal titolo la Sidonia) e una commedia, La Strega.
Bibl.: Barotti, Mem. istoriche di letterati ferraresi, Ferrara 1792, pp. 415-17; O. Zenatti, F. Patrizio, O. Ariosto e T. Tasso ecc., Verona 1895; B. Croce, Postille mss ...
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Nacque a Lendinara il 22 0ttobre 1741 da nobile famiglia. Esercitò dapprima l'avvocatura a Venezia con molto successo; ma per amore della letteratura abbandonò poi la professione e si trasferì a Madrid. [...] a Lione, notabile di quei comizî, poi viceprefetto del Polesine nel 1802, indi nel 1813 membro della corte di giustizia di Ferrara, ove morì il 7 dicembre 1820. Nel 1795 aveva pubblicato un poemetto sull'Incoronazione della Vergine di Lendinara e nel ...
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Pittore, nato nel 1696 a San Bellino nel Polesine, morto a Bergamo nel 1750. Nelle due tele firmate e datate dei suoi ultimi anni nella parrocchiale di Fratta, vicino al paese natale, il B. rivela una [...] il santuario della Madonna di Vico a Mondovì (dentro ornati dello stesso Biella). Suoi dipinti su tela si vedono invece a Ferrara nella Cattedrale, e a Milano nella chiesa di S. Vittore al Corpo. Il fare fluido e decorativo ereditato dal Balestra si ...
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Nato nel 1470 circa in Alvito presso Caserta, morto nel 1525. Frequentò lo Studio di Napoli e la scuola del Ficino a Firenze. Fu alla corte degli Estensi e inviato più volte ambasciatore dal card. Ippolito [...] e dal duca Alfonso I di Ferrara; passò poi a Mantova, al seguito d'Isabella d'Este. Fu tra coloro che sentirono e praticarono le regole e le forme della cortigiania come un alto ideale umano; per questo ci interessa il suo trattato De natura de Amore ...
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Giureconsulto, nato a Corfù nel 1468 ma italiano per studî. Condotto ancora bambino in Italia e istruito dapprima a Napoli e a Salerno, poi in diritto civile e canonico presso l'università di Bologna, [...] si addottorò a Ferrara nel 1490. Giovanissimo, possedeva già così vasta cultura da destare l'ammirazione di quanti lo conoscevano. Nel 1494 fu chiamato quale avvocato fiscale al tribunale di Pesaro e in questa città restò varî anni universalmente ...
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Pittore operante alla metà del Quattrocento, fu dapprima discepolo del Pisanello, sotto il cui impulso dipinse il fine San Gerolamo, già nella raccolta Costabili e ora alla National Gallery di Londra: opera firmata e malamente messa in dubbio. Nel 1450 e nel 1452 il pittore (che alcuni ritengono anche medaglista, cosa che confermerebbe sempre più la dipendenza dal Pisanello) lavorava per gli Estensi, ...
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Ferrarese, d'ingegno fecondo, si arroga il vanto d'avere dato il primo esempio di "favola pastorale" col Sacrificio (Ferrara 1555), rappresentato in Ferrara due volte nel 1554, alla presenza di Ercole [...] ora perduta.
Morì in tarda età, nel 1590.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, ii, Brescia 1760, pag. 582 segg.; L. Ughi, Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi, I, Ferrara 1804, p. 36 seg.; G. Carducci, Opere, XV, pp. 21-26. ...
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Pittore e incisore. Nacque a Ferrara intorno al 1600 e morì circa il 1660. Come Pietro Vecchia, come Luca Giordano, il C. è un rappresentante tipico di quella particolare vena pittorica che portò, nel [...] sec. XVII, come può attestare il suo S. Marco (Ferrara, Pinacoteca), dove appare fino a qual punto fosse arrivato sciatterie di molti altrí dipinti destinati a chiese e a privati di Ferrara e d'altre città.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...