MAJORAGIO, Marcantonio
Giuseppe Toffanin
Si chiamava Antonmaria Conti, ma prese nome dalla piccola terra del Milanese ove era nato nel 1514. Datosi agli studî umanistici che contemperò con quelli giuridici, [...] e di Andrea Alciati, ebbe nel 1540 la cattedra d'eloquenza a Milano dove rimase, tranne un breve ritiro a Ferrara, fino alla morte, nel 1555, promovendo gli studî e l'Accademia dei Trasformati.
Filosofo, umanista, giurista, nei caratteri della sua ...
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GIOVANNI da Imola
Giuseppe Ermini
Canonista e civilista italiano nato dalla famiglia Nicoletti di Imola, studiò a Bologna dove si addottorò in entrambi i diritti nel 1397. Conseguita la cattedra di [...] diritto canonico a Bologna nel 1399, passò nel 1402 a insegnare a Ferrara, poi a Padova, e nuovamente a Bologna, dove morì il 13 marzo 1436. Ebbe tra i suoi numerosi scolari Mariano Socino, Alessandro Tartagni, Ludovico Romano e Angelo Aretino.
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MARONE, Andrea
Giuseppe Pavanello
Nacque a Pordenone (Friuli) circa il 1474 da Pietro M. di Brescia e da Cecilia Tiepolo; fu per qualche tempo, quale maestro di scuola, a Venzone, quindi alla corte [...] di Ferrara, molto caro al cardinale Ippolito, che seguì forse in Ungheria, e finalmente alla corte di Leone X, dove raccolse i maggiori trionfi, improvvisando in latino, al suono della sua viola. Cacciato dalla corte pontificia da Adriano VI, vi fu ...
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MUZZARELLI, Alfonso
Giuseppe Castellani
Scrittore ascetico, nato a Ferrara il 22 agosto 1749, morto a Parigi il 25 maggio 1813. Entrato fra i gesuiti nel 1768, dopo la soppressione della Compagnia (1773), [...] .
Tra i molti suoi scritti il più noto è il libretto Il mese di Maria, o sia di Maggio (1ª ed., Ferrara 1785), che, ristampato infinite volte e tradotto nelle principali lingue d'Europa, diffuse ovunque la pratica del mese mariano; ricordiamo inoltre ...
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FUOCO, Francesco
Alberto Bertolino
Economista nato a Mignano (Napoli) il 22 gennaio 1774 e morto a Napoli il 2 aprile 1841. Per vivere fu costretto a vendere alcune sue opere, che videro quindi la luce [...] sotto altro nome: Giuseppe de Welz di Como.
Egli si occupò di molti problemi economici: del valore, che fondava sull'utilità; ; dell'industria; del credito, dimostrando prima ancora del Ferrara che il credito moltiplica il capitale; della moneta, ecc ...
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LOLLIO, Alberto
Giuseppe Toffanin
Letterato del sec. XVI. Nato a Firenze, trascorse la sua vita per lo più a Ferrara, dove promosse l'Accademia degli Alterati e morì sessantenne nel 1568.
Dotto nelle [...] e dedicò a Cosimo de' Medici. Ma più è ricordato per un suo componimento scenico, Aretusa, rappresentato alla corte di Ferrara nel 1563, la forma del quale ricorda quella della veechia commedia, ma i personaggi sono pastori come qualche anno dopo ...
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ORDINI, Degli
Giuseppe ALBENGA
Famiglia d'ingegneri ferraresi del sec. XV. Benvenuto ebbe il soprannome degli Ordini, si dice, per avere costruito col figlio il secondo ordine della torre della cattedrale [...] anche sotto il nome di Pietro Benvenuti, nel 1466 fornì il disegno dell'Ospedale degli ammorbati al Boschetto di Ferrara, poi lavorò ai palazzi di Bellombra, di Benvignante, Calcagnini, Schifanoia (1467-69). Nominato ingegnere dal duca Borso tenne ...
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FUSARI, Romeo
Giuseppe Favaro
Anatomo, nato a Castiglione d'Adda il 1° marzo 1857, morto a Torino il 29 marzo 1919. Libero docente nel 1888; professore di anatomia umana a Ferrara dal 1890 al 1895, [...] a Modena nel biennio seguente e a partire del 1898 a Torino, dove fu rettore dell'università dal 1913 al 1917.
Il suo nome è principalmente legato alle ricerche, eseguite con il metodo della reazione nera ...
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GIORGINO
Giuseppe Castellani
. Moneta col S. Giorgio a cavallo coniata dalla zecca di Genova. La prima che ebbe questo nome fu l'ottavetto o luigino d'argento, al titolo di 583 millesimi, coniato verso [...] il 1668 per il commercio col Levante. Poi vennero detti giorgini d'oro gli zecchini coniati nel 1718. Alfonso II duca di Ferrara, sul cadere del sec. XVI, emise un grosso d'argento con la propria effigie al dritto e il S. Giorgio a cavallo nel ...
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RESINELLI, Giuseppe
Ostetrico e ginecologo, nato l'11 dicembre 1865 a Lecco, morto a Firenze il 1° marzo 1915. Laureatosi nel 1890 a Pavia, si dedicò all'ostetricia e alla ginecologia sotto la guida [...] . Nel 1894 ottenne la libera docenza, nel 1901 ebbe la direzione dell'Istituto degli esposti e della maternità a Ferrara; nel 1907 successe a E. Pestalozza nella cattedra di Firenze dopo avere insegnato nelle università di Cagliari e di Parma ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...