DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] giorno 5 di marzo disse che a lui era ignoto Giuseppe e la sua abilità" (Minieri Riccio, 1878).
Pochissime italianos, napolitanos especialmente, ibid., XI, (1967), p. 322; O. Ferrari, Le arti figurative, in Storia di Napoli, VI,2, Napoli 1970, p ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] "figuristi", suoi coetanei, fino ai lavori compiuti con Giuseppe Palmieri (1725) e con Sebastiano Galeotti (1726). Nei nella chiesa di S. Croce e S. Camillo con Gregorio De Ferrari: al C. si deve la struttura architettonica a grandi colonne tortili ...
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BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] prefetto della Biblioteca Ambrosiana, al posto del defunto F. B. Ferrari. Nel 1668 propose a F. Ughelli una serie di correzioni al della propria erudizione, quando attribuisce al IV secolo il Flavio Giuseppe papiraceo che è invece del VI (p. 10) e ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] occasione delle nozze dell'imperatore Francesco Giuseppe I con Elisabetta Arnalia di Baviera. i suoi conservatori, IV, Napoli 1881, pp. 325, 333, 337; P. E. Ferrari, Spettacoli dramm-musicali e coreografici in Parma dal 1628 al 1883, Parma 1884, pp. ...
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POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] 1953.
Tra i suoi più importanti allievi si segnalano Aldo Tonini (membro del Trio di Milano), Guido Ferrari (secondo violino del Quartetto Poltronieri), Enrico Minetti (primo violino nell’orchestra della Scala), Armando Gramegna, Mario Ruminelli ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] Casamorata, Macbeth. Melodramma di F. Piave musicato da Giuseppe Verdi,in Gazzetta musicale di Milano, VI (1847), n Conservatori., IV, Napoli 1881, p. 321; P. E. Ferrari, Spettacoli drammatico-musicali e coreografici in Parma dall'anno 1628 all'anno ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] sue Symbolae epistolicae,Patavii 1629), nonché da quella a lui diretta, come canonico e giureconsulto, nella Epistolarum Centuria I di Giuseppe Lorenzi (Patavii 1640: ep. LXVI I, pp. 179- 180). E si vedano anche le Lettere d'uomini illustri... del ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] Nel 1841 coniò una medaglia d'oro per il medico piacentino Domenico Ferrari e un'altra, in rame, argento e oro, per commemorare il Correggio, nel 1861 per Vittorio Emanuele II, per Giuseppe Verdi e ancora per Angelo Mazza e Paolo Toschi.
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] ad eseguire - accanto a scultori come A. Cencetti, G. Trabacchi, G. Biggi, C. Aureli, S. Galletti, S. Grita e F. Ferrari - una delle statue da collocare sulla trabeazione del palazzo delle Esposizioni in via Nazionale, forse proprio in virtù dei ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] . Callegaro di "buzzoni et fassine" per alimentare i forni (Novasconi-Ferrari-Corvi, 1964, p. 26 n. 4).
Con la collaborazione di (Gelmini, 1995, p. 30) nominando il figlio Giuseppe Antonio (Antonio), ancora minorenne, erede universale sotto la tutela ...
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controfestival
(contro-festival), s. m. inv. Festival alternativo; manifestazione musicale che si contrappone al festival per antonomasia, quello di San Remo. ◆ Amilcare [Rambaldi] ha organizato per circa un quarto di secolo il «contro-festival»...
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...