BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] liberale di tradizione veneta, riconoscendo quali suoi maestri sotto il profilo religioso Tommaseo e il Manzoni giansenista, Fogazzaro e Gallarati Scotti; meno lo interessavano i modernisti di fine Ottocento ("che si scontrarono con i fulmini ...
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MARIANI, Gaetano
Giuseppe Antonio Camerino
Critico letterario, nato a Roma il 7 gennaio 1923, morto ivi il 30 giugno 1983. Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal [...] i canoni romantici della narrativa e della poesia, i saggi di Ottocento romantico e verista, da A. Manzoni ad A. Fogazzaro, attraverso I. Nievo, G. Verga, F. De Roberto, C. Pascarella e altri, mostrano quanto complessa e variegata e fecondamente ...
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RIBEIRO, Aquilino
Giuseppe Carlo ROSSI
Romanziere e novelliere portoghese, nato a Carregal (Beira Alta) il 13 settembre 1885. Fa tema centrale della sua feconda attività (una quarantina di volumi) la [...] tormentas, 1913; Estrada de Santiago, 1922. Tra i romanzi: A via sinuosa, 1919, e Lápidas partidas, 1946, il ciclo Maria Benigna, 1933, S. Banaboião anacoreta e mártir (1937), Volfrâmio (1944). Il R. ha tradotto Il Santo del Fogazzaro, Lisbona 1907. ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dell'85: nel '72 era avvenuto un delitto: una sessantaduenne, Giuseppa Puglisi, era l'amante di un uomo più giovane di lei di riporta a quanto s'è detto, della grande rispondenza del Fogazzaro a un gusto medio, a un pubblico che si sente ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] »17. O anche direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / e di p. 1213. Su Fogazzaro, oltre alla biografia di Tommaso Gallarati Scotti, cfr. A. Piromalli, Fogazzaro, Palermo 1959 e C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di simile si erano augurati nel Settecento Ludovico Antonio Muratori e Giuseppe Baretti) è la spia di quanto fosse difficile in Italia l come si può vedere in quella più ottimistica di Antonio Fogazzaro che nel 1899, lo stesso anno dell’Èra nuova ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] stiano facendo moltissimo bene". Nel volume del 1906, il G. aveva accolto anche la recensione a Il santo di A. Fogazzaro, dove si alternavano consensi e riserve sia sui contenuti sia sui risultati artistici, e che si concludeva con uno slancio di ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] fra i quali lo stesso Carducci, G. Pascoli, A. Fogazzaro. Oltre alle singole prefazioni, vi pubblicò il commento all'ode carducciana ode XI, ...; Nel primo anniversario della morte di Giuseppe Savioli. Discorso scritto e pronunciato nel 1882, Bologna ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] che è vero, quanto raro il piacere di trovare alcuno, come Lei, che gli onori".
Ma anche A. D'Ancona, G. Pascoli, A. Fogazzaro e tanti altri non nascosero la loro ammirazione per la produzione poetica del M., seguita e segnalata non a caso con grande ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] La F. studiò canto e pianoforte sotto la guida di Giuseppe Strepponi; nel 1844 fu ammessa al conservatorio di Milano, varie incertezze, sciolte solo in seguito a un'esortazione di A. Fogazzaro, che, a questo proposito, le aveva inviato una lettera il ...
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putativo
agg. [dal lat. tardo putativus «presunto, apparente», der. di putare «credere»]. – 1. Che non è veramente ciò che il sost. cui è unito indica, ma è tenuto per tale, è considerato come tale; è di uso com. solo nella locuz. padre p.,...