Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] La massima intensità fu raggiunta nel breve periodo di regno di Giuseppe II d'Asburgo (1780-1790), nel quale si concentrarono sia 800, Bologna 1989).
Faguet, E., Le libéralisme, Paris 1902.
Galasso, G., Laici e cultura laica in Croce, in Fra storia e ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] capo sempre piegato di lato, lo raggiunse un sonetto di Giuseppe Gioachino Belli, il n. 11, carico di dileggio per Martino V a Pio IX (vol. XIV della Storia d’Italia diretta da G. Galasso), Torino 1978, pp. 606 s., 613 s.
Quanto alle fonti edite, per ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] di S. Benedetto di Conversano, in Studi di storiapugliese in onore di Giuseppe Chiarelli, I, a cura di M. Paone, Galatina 1972, pp. 366 Regno normanno-svevo, in Storia del Mezzogiorno, a cura di G. Galasso - R. Romeo, II, 2, Napoli 1989, pp. 606 s ...
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Gentile giornalista
Floriano Martino
Giovanni Gentile iniziò a collaborare con continuità ad alcune testate giornalistiche durante la guerra, quando aveva ormai pubblicato molti dei suoi lavori più [...] «Carlino», nonostante Missiroli gli avesse chiesto un articolo su Giuseppe Mazzini, in cui avrebbe potuto affermare la «superiorità del : la filosofia al potere, Milano 1984.
G. Galasso, Il debutto politico di Gentile. Introduzione agli scritti sulla ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] una nuova società, questa volta in forma di anonima, dove Giuseppe fu affiancato dai figli Luigi (n. 1886) e Paolo in Italia, III, 2, Espansione e oligopolio 1926-1945, a cura di G. Galasso, Roma-Bari 1993, pp. 643-651; N. Nada, Genova e l’Ansaldo ...
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MOLES, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque probabilmente a Napoli da Diego e da Adriana Cacciottoli nella prima metà del Seicento; ebbe almeno due fratelli: Annibale, comandante delle truppe napoletane [...] , per indiretto effetto della protezione accordata dal viceré G. de Haro, marchese del Carpio, a Giuseppe Ledesma, gli toccò l’officio di grassiere (Galasso, I, p. 287). Con tale qualifica, nel febbraio 1688, appoggiò la proposta delle piazze nobili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] morali e teologiche sull’Istoria del gesuita Giuseppe Sanfelice.
La Professione di fede fu forse 1976), a cura di R. Ajello, 2 voll., Napoli 1980.
G. Galasso, La filosofia in soccorso de’ governi. La cultura napoletana del Settecento, Napoli ...
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Croce e i giovani
Marino Biondi
Passioni quiete, passioni inquiete
La calma – aveva scritto Croce nel Contributo alla critica di me stesso (scritto nel 1915 ma pubblicato nel 1918) – «in quanto tale, [...] offre scarsa materia di racconto» (a cura di G. Galasso, 1989, p. 69). Molto più narrabile era l’inquietudine, la febbre Prezzolini il 4 aprile 1912 (Carteggio, 1° vol., Giovanni Boine, Giuseppe Prezzolini, 1908-1915, a cura di M. Marchione, S.E. ...
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La famiglia di Croce, gli anni della formazione, le ricerche erudite
Alessandro Savorelli
Gli anni della formazione
Frugando «in caccia di vecchie carte» d’archivio a Napoli e in Abruzzo, durante uno [...] 1923-24 sulla «Critica» e in volume nel 1925; ed. a cura di G. Galasso, 1992, pp. 381-424 e 425-99), come nel luogo «meno inadatto», giacché dirige, insieme ad alcuni di loro (Giuseppe Ceci, Giuseppe De Blasiis, Salvatore Di Giacomo, Michelangelo ...
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VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] filosofia Giulio Sirenio, nella matematica il messinese Giuseppe Moleti, che fu maestro del giovane principe , Mantova dal 1382 al 1707, in Storia d’Italia a cura di G. Galasso, XVII, Torino 1979, ad ind.; M. Bellonci, Segreti dei Gonzaga, Milano ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
iperdemocrazia
(iper-democrazia), s. f. Sistema politico e sociale ispirato da princìpi democratici, che coinvolge l’intero pianeta. ◆ Nino Novacco (tra i pochi, ormai, a saper parlare del Mezzogiorno) prevede la fine del divario fra Nord...