FABIANI, Federico
Caterina Olcese
Nacque ad Alessandria il 28 nov. 1835 da Pietro, commerciante, e da Rosa Olivieri, ma visse ed operò come scultore prevalentemente a Genova. In questa città frequentò [...] una dolente figura femminile genuflessa sul sarcofago, sia il Gandolfò, un'urna sormontata dall'Allegoria dell'Industria e da altri monumenti funerari: i monumenti Plaza, Sant'Anna e Giuseppe Buet (replica, questo, di una statua di Angelo realizzata ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...]
Nel 1918 partecipò alla ristrutturazione, voluta da Benedetto XV, della chiesa berniniana di S. Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo (ibid., 30 luglio 1918).
La sua attività per il Vaticano proseguì soprattutto sotto il pontificato di papa Pio XI ...
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CAROSIO (Carossio, Carrosio, Carosi, Carisi), Giovanni Antonio
Antonella Pampalone
Nato a Genova circa il 1606 (Narducci), non si hanno notizie sulla sua formazione e la sua prima attività. Probabilmente [...] pittore anche un quadro rappresentante la Morte di s. Giuseppe dipinto per la cappella omonima al Pantheon (Titi, , donato dal pontefice Urbano VIII alla chiesa di Castel Gandolfo (San Nicolò, oggi distrutta), raffigurante la Concezione con angeli ...
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ARDIZZONI, Nicolò
Nilo Calvini
Nato a Taggia (Imperia) il 18 febbr. 1766 da Giovanni e Caterina Bianchi, di ingegno vivace e prodigiosa memoria, l'A. si laureò ventenne a Genova in teologia e proseguì [...] una riaffermazione dei principi aristocratici sostenuta dal Brignole e G. Gandolfo, si opposero l'A. e B. Perazzo. La XI, Torino 1923, pp. 328-470; A. Codignola, La giovinezza di Giuseppe Mazzini, Firenze 1926, pp. 116, 133, 202; G. Serra, Memorie ...
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