Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] 'abdicazione dell'imperatore Ferdinando I a favore di Francesco Giuseppe, non riconosciuto dai Magiari, avvenne la rottura completa dirigersi verso l'Ungheria; continuò ad avere contatti con Garibaldi per progetti di sbarchi sulla costa dalmata; dal ...
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- Famiglia nobile che vanta origine nel 6° sec. dai re goti di Spagna e da Guarnero principe de Las Ampurias, fondatore della Casa Valguarnera. La famiglia fece parte della nobiltà catalana sin dalla fine [...] 8° principe V. di Niscemi e duca dell'Arenella, che nel 1860 con Garibaldi aveva preso parte alla battaglia del Volturno, fu nominato (1880) senatore del regno. Il figlio Giuseppe, 9° principe V. di Niscemi, di Castelnuovo, di Villermosa e duca dell ...
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Patriota (Avellino 1776 - ivi 1866). Ufficiale borbonico, passò nel 1798 nelle file repubblicane, per poi tornare fra i regi (1799), salvo a combattere poi per re Giuseppe e per Murat. Rientrato con la [...] a riparare in Spagna, dove combatté per il regime costituzionale; passò poi in Inghilterra (1823), in Grecia (1827) e in Francia, dove rimase fino al 1848. Tornò allora a Napoli e nel 1860 contribuì al trionfo di Garibaldi. Senatore dal 1861. ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] scioltasi nel 1859, e nel 1860 si recò in Sicilia, con l'incarico di affrettarne l'annessione al Piemonte: ma Garibaldi, deciso a conservare la sua autonomia fino al compimento dell'impresa, lo espulse clamorosamente. Tornò in Sicilia qualche mese ...
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Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento [...] , prima come capo dei volontarî siciliani nella prima guerra di indipendenza, poi in missione diplomatica e per accordarsi con Garibaldi allo scopo di agire simultaneamente contro Napoli dal nord e dal sud. Restaurati i Borboni in Sicilia, fu a ...
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Patriota e letterato (Mantova 1835 - Montichiari 1886); volontario nel 1859, fu in Sicilia con i Mille; segretario di A. Depretis nel 1862, presto lasciò l'incarico per tornare con G. Garibaldi e fu con [...] che ai due drammi, Il cholera (1855) e La vocazione (1858), o ai mediocri romanzi, è affidata ad alcuni studî storico-letterarî (Il terzo Rinascimento, 1874; Il primo Rinascimento, 1878) e a due felici biografie di Bixio (1875) e di Garibaldi (1882). ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] sancito da Napoleone, ma non lasciato attuare. L'8 luglio, Giuseppe rinunziò alla corona di Napoli; il 15 Napoleone la donò al non mutare aspetto; ma ben presto le vittorie di Garibaldi in Sicilia, l'espansione piemontese, la propaganda liberale- ...
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MENABREA, Luigi Federico, conte
Francesco Lemmi
Uomo politico, nato a Chambéry il 4 settembre 1809. Ufficiale dei genio, appassionato per le scienze fisiche e matematiche (pubblicò, tra l'altro, alcuni [...] Nel 1874 ricevette alla frontiera l'imperatore Francesco Giuseppe che veniva a Venezia per restituire a Vittorio Carpi, Il Risorg. ital., Milano 1884, vol. I, pp. 419-437; M. Mari, L'arresto del generale Garibaldi e il ministero M., Firenze 1913. ...
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GALLETTI, Giuseppe
Alberto Maria Ghisalberti
Patriota, nato a Bologna l'11 agosto 1798, morto ivi il 26 luglio 1873. Compì gli studî legali nella sua città ed entrò presto nelle file degli avversarî [...] per i liberali, fu lasciato in disparte nelle successive fasi del Risorgimento, sebbene egli si fosse rivolto a Cavour e a Garibaldi offrendo l'opera propria. Tornato a Bologna nel 1860, vi ebbe funzioni civiche e fu per breve tempo deputato di ...
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MARIA SOFIA di Wittelsbach, regina delle Due Sicilie
Giuseppe Paladino
Nata il 4 ottobre 1841 a Possenhofen (Baviera) dal duca Massimo e da Ludovica di Wittelsbach, morta a Monaco di Baviera il 18 gennaio [...] di vita risultò contraddittoria secondo che prevalesse la volontà di M. S. o quella della regina madre.
Di fronte all'avanzarsi di Garibaldi, M. S. consigliò che si resistesse, ma non fu ascoltata, e, quando la corte fu costretta a ritirarsi a Gaeta ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...