DONATI, GiuseppeGiuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] socialista unitario Tito Zaniboni e con i fratelli Garibaldi.
Il progetto era quello di stabilire stretti di P. S., Casellario politico centrale, fasc. n. 86823: Donati Giuseppe. Alcune lettere sono conservate presso il Centro studi "G. Donati" di ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] nell’Italia liberale (I radicali dell’Ottocento, da Garibaldi a Cavallotti, Firenze 1960; I repubblicani dopo l’Unità aprirono le porte della carriera accademica. Nel 1950 Giuseppe Maranini, preside della facoltà di scienze politiche Cesare ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] e Dozza per il Partito comunista, Pietro Nenni e Giuseppe Saragat per il Partito socialista e Silvio Trentin e in rappresentanza dei comunisti, oltre che del comando generale delle brigate Garibaldi. A Milano, nell’aprile del 1945, fu tra i ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] chiaramente dalle due partecipazioni giovanili ai concorsi per un monumento a Garibaldi a Pavia e a Milano (1882 e 1884), per cui italiani, tra cui Gustavo Botta, Umberto Giordano, Giuseppe Prezzolini, Soffici, Carlo Carrà e Margherita Sarfatti. I ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] bergamasco, ex mazziniano e collaboratore di G. Garibaldi), e tuttavia non solo non aveva pregiudiziali L. Marchetti, Milano 1858-59 nelle lettere di C.G. della Porta a Giuseppe Massari, in Il Risorgimento, XI (1959), pp. 63-92, e da B ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] sua è anche la parte inferiore della torre dell'orologio in piazza Garibaldi), nonché nelle chiese modenesi di S. Carlo e S. Giorgio battezzato a Como il 9 genn. 1701. Figlio di Giuseppe Tommaso (fratello di Giovanni Antonio) e di Marsilia Carlone ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] monumenti sepolcrali riuniti in un ideale mausoleo (cfr. F. Mazzocca, in Garibaldi. Arte e storia, Arte [catal.], Firenze 1982, pp. 54 s.); Miotti, 1970-71, p. 88). Il ritratto di Giuseppe Miani, stampato dal Lemercier (Milano, Racc. Bertarelli, due ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] Benedetto e di s. Giorgio sono molto vicini a quelli di Giuseppe d'Arimatea e di s. Giovanni Evangelista nella Pietà (inv. 366 studi e restauri, a cura di C. Bon Valsassina - V. Garibaldi, Firenze 1994, pp. 261-264; E. Lunghi, Perugia. Cattedrale di ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] ci sono rimaste, assieme, in questo senso, a quelle di Giuseppe Bandi. Anche la lingua è pulita e meno letteraria di quella in un campo finiscono tra le gambe del cavallo di Garibaldi e quasi tutti corrono "taroccando perché nella camicia rossa c ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] mancato intervento nei confronti dei volontari e dello stesso Garibaldi che si dirigevano verso lo Stato pontificio.
Nel 10, 12, 19, 53), di Andromaca Bertoldi (b. 286, 2513), di Giuseppe Sanfilippo (b. 338, 2/1); Parma, Archiv. comunale, sez. III, ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...