CELLAI, Raffaello
Sandra Pinto
Figlio di Giuseppe e di Assunta Monticini, nacque a Firenze il 2 ott. 1840. Studiò nella città natale e fu scultore e intagliatore, allievo prima di E. Pazzi (che aiutò [...] suo lavoro non si distacca, se non in casi sporadici e marginali (il monumento al Pedrocchi a Padova, quello a Garibaldi a Città di Castello), da una pratica artigianale esecutiva, di cui a Firenze si verifica frequente richiesta nella seconda metà ...
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AGAZZI, Carlo Paolo
Alfredo Petrucci
Nato il 5 maggio 1870 a Milano, fu allievo di Giuseppe Bertini, già avanti negli anni, all'Accademia di Brera, e da lui apprese, tra l'altro, la tecnica della pittura [...] un ritratto di sua madre ad affresco, ripreso da un precedente quadro ad olio. Dipinse anche un Incontro di Garibaldi con la contessina Raimondi, ispiratogli dalle Memorie del generale, ora nel Museo del Risorgimento di Milano. Nel soggetto storico ...
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COZZI, Giuseppe
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 21 nov. 1671 da Benedetto, falegname, e da Angela Maria Contini. Fu architetto piuttosto noto ai suoi tempi perché operò anche fuori dell'ambito provinciale. [...] con quella del casino Nicoli - gli si può attribuire il progetto della scala del palazzo dei marchesi Mischi in via Garibaldi che fu pure costruita nel primo decennio del '700.
Bibl.: L. Mensi, Diz. biogr. piacentino, Piacenza 1899, s. v. Nicoli ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...