BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio di Giuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] a Quintino Sella in Biella, ad Anita Garibaldi in Ravenna, a Garibaldi in Torino ed a Nizza (il bozzetto di Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, p. 65 (erroneamente citato come Giuseppe Belli); U. Thieme-F. Becker, KünstlerLexikon, III, p. 248; ...
Leggi Tutto
ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] Dopo aver combattuto contro i papalini sotto le mura di Viterbo, entrò nella città il 28 ottobre, vi proclamò la dittatura di Garibaldi e vi promosse il plebiscito per la dichiarazione di decadenza del potere temporale del papa e l'unione al regno d ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , nell'associazione La Lega della democrazia, presieduta da Garibaldi. Dal gennaio dell'80 finanziò con Adriano Lemmi l secolo di lavoro. Solo di due artigiani, Luigi Podio e Giuseppe Cresciati, indica la specializzazione: il primo, morto nel 1888, ...
Leggi Tutto
FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] via Romagnosi) e l'altra commerciale (in via Garibaldi), che la Ditta Fratelli Feltrinelli possedeva dalla sua decisivo per i Feltrinelli. In quell'anno mori il fratello Giuseppe, ma soprattutto nella Società Edison maturarono scelte che ne cambiarono ...
Leggi Tutto
CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] caduto presso il ministero rese meno efficace la azione che egli avrebbe potuto svolgere in favore della spedizione dei Mille (Garibaldi gli aveva scritto il 5 maggio 1860 da Genova: "È quasi certo che partiremo questa notte per il mezzogiorno. In ...
Leggi Tutto
PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] Rivelò i suoi sentimenti patriottici anche nel bel Ritratto di Garibaldi (Roma, collezione privata) del 1851, cui poi seguirono , ottenendo la commenda dell’I.R. Ordine di Francesco Giuseppe d’Austria e Ungheria. In Austria, in particolare a Innsbruck ...
Leggi Tutto
LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] l'annessione immediata dell'isola, e come tali sgradite a Garibaldi che il 7 luglio ordinò l'arresto e quindi l Italia, precedute da una prefazione e seguite da un discorso storico di Giuseppe La Farina, Firenze 1844-46; All'Italia (ode per l'apertura ...
Leggi Tutto
DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] sui teatrini in legno che fiorivano attorno a piazza Garibaldi, cioè alla stazione centrale di Napoli, dove comparirono, le belve (1943, di Giorgio C. Simonelli), ebbe a scrivere Giuseppe De Santis, più tardi regista del neorealismo: "Totò è un grande ...
Leggi Tutto
DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] 'ipotetico governo murattiano (R. Cotugno, La vita e i tempi di Giuseppe Massari, Trani 1931, p. 201) - cercò invano di guadagnare a piemontese. Egli fu quindi contrario alla spedizione di Garibaldi e sperò che l'esercito meridionale ne fermasse l ...
Leggi Tutto
CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] città a capitale dell'Argentina. Scoppiata in Italia la seconda guerra d'indipendenza, appoggiò la raccolta di fondi chiesta da Garibaldi agli emigrati per l'acquisto di fucili per l'armamento dei corpi volontari.
Richiamato in patria nel 1860, il C ...
Leggi Tutto
garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...