Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] di una riforma politica a quello di una riforma religiosa della penisola: lo stesso cappellano militare di GiuseppeGaribaldi, Alessandro Gavazzi, fu a capo delle Chiese cristiane libere italiane. Raggiunto l’obiettivo dell’unità si moltiplicarono ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] , cit., p. 173. Sulle reliquie in particolare cfr. D. Mengozzi, Reliquie, cimeli e souvenir della religione politica garibaldina, in GiuseppeGaribaldi tra storia e mito, a cura di C. Ceccutti, M. Degl’Innocenti, Manduria-Bari-Roma 2007, pp. 131-139 ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] i 'liberi' sviluppassero il loro baricentro nel Piemonte, le loro Chiese si diffusero ampiamente. A Napoli, dove GiuseppeGaribaldi aveva consegnato nel 1860 a Gavazzi una chiesa per le sue predicazioni, Vincenzo Albarella d'Afflitto costituì un anno ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] dell’eroe (1860-1926), «Contemporanea», XI, 2008, 3, pp. 359-395; Id., Garibaldi e il «sole dell’avvenire»: fratellanza massonica, pacifismo e internazionalismo, in GiuseppeGaribaldi. Il radicalismo democratico e il mondo del lavoro, a cura di M ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] , poi, questo pugnace anti-clericalismo faceva tutt’uno con il culto del Risorgimento nazionale e del suo eroe, GiuseppeGaribaldi. La convergenza tra evangelici e massoneria era inevitabile» in Italia liberale, cit., pp. 221-222 passim. «Un po ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] . Il primo pastore fu Filoteo Taglialatela, figlio di Pietro. Era questi un ex prete, poi arruolatosi con GiuseppeGaribaldi e convertitosi al protestantesimo: certamente una delle personalità di maggiore spicco del metodismo italiano41 tra Otto e ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] da Porta Pia al ’98, Milano 1976, pp. 173-175. Noto fu anche l’anticlericalismo di GiuseppeGaribaldi: cfr. Edizione nazionale degli scritti di GiuseppeGaribaldi, VI, Scritti e discorsi politici e militari, 3, 1868-1882, Bologna 1937, pp. 334-339 ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] a nuove forme di eroismo e di esemplarità. In Italia esemplare la figura «ascetica» di Giuseppe Mazzini e quella «eroica» di GiuseppeGaribaldi, oggetto di rimodellamenti che nulla hanno da invidiare alle agiografie. Anche la Rivoluzione russa ebbe ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] Sicilia, per cui era mobilitato l’intero universo democratico. Coinvolto da subito nell’organizzazione dell’impresa guidata da GiuseppeGaribaldi, Vincenzo s’imbarcò con i Mille il 5 maggio 1860 dallo scoglio di Quarto. Come altri volontari, esiliati ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] religioso e quello unitario nazionale era garantita dai collaboratori del periodico, fra i quali figuravano GiuseppeGaribaldi, Aurelio Saffi, Ausonio Franchi, Aristide Gabelli, Terenzio Mamiani, Giulia Caracciolo. Con costoro, e quale corrispondente ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...