GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] per educare gli animi a tutto che vi ha di gentile e di onesto".
Un atteggiamento del genere sembrava avere . Care ombre, Torino 1913, pp. 100-117; P. Nardi, Scapigliatura. Da Giuseppe Rovani a Carlo Dossi [1924], Milano 1968, pp. 101-103 e passim; A ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] a cura di V. Cian - A. Colombo - L. Madaro, Roma 1935-1938, ad Indicem; V. Gioberti, Epistolario, a cura di G. Gentile - A. Balsamo Crivelli, III-VII, Firenze 1927-1937, ad Indicem; J.A. von Hübner, Nove anni di ricordi di un ambasciatore austriaco a ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] divise tra diversi musei. Il G. eseguì l'Arresto di Giuseppe e Giuseppe presenta il padre e i fratelli al faraone (Firenze, ; A. Natali, in Sandro Botticelli. Pittore della Divina Commedia (catal.), a cura di S. Gentile, I, Milano 2000, pp. 136-138. ...
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MENABREA, Luigi Federico
Pier Angelo Gentile
MENABREA, Luigi Federico (Louis-Frédéric). – Nacque a Chambéry il 6 sett. 1809 dall’avvocato Ottavio Antonio e da Margherita Pillet.
All’età di otto anni [...] ricevette per conto di Vittorio Emanuele II l’imperatore Francesco Giuseppe in visita ufficiale in Italia.
Ritornato a svolgere le liberale. Il Senato subalpino, a cura di F. Grassi Orsini - E. Campochiaro, II, Napoli 2005, pp. 615-624.
P. Gentile ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] certo rilievo negli anni avvenire: Giuseppe Assereto, Giovanni Battista Bertuccelli, Giuseppe Bertuccioni, Sebastiano Biagini, i Felice Morando, sia con il gruppo di patrizi novatori (Luca Gentile, Gaspare Sauli, Gian Carlo Serra ed altri) che nei ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] editore vicentino Neri Pozza il suo primo romanzo, rifiutando con gentile fermezza – e con un tanto di capriccio – ogni tra i più tempestivi, Eugenio Montale, Geno Pampaloni, Giuseppe Prezzolini. Sarebbero occorsi decenni per rendersi conto che con ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] 1913 da Croce, e, dopo la guerra, le "Opere di G. Gentile", e la "Collezione storica" diretta da A. Omodeo.
Le iniziative del azione -, T. Fiore, G. De Ruggiero, G. Calogero e Giuseppe (Nino) Laterza, figlio del L., vennero arrestati e trasferiti nel ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] del D. sono raccolti nelle Opere complete del senatore Giuseppe De Vincenzi, Ristampa curata e annotata da G. Pannella sua azione nel '48 napoletano e sull'esilio: G. Gentile, Storia della filosofia italiana dal Genovesi al Galluppi, Firenze 1937 ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] altro che trascurabile nella storia del teatro musicale del Settecento. Fu assai stimato dai contemporanei per l'ispirazione delicata e gentile che indulgeva ad accenti venati da un pathos doloroso e sensuale avvicinandosi a quella di G. B. Pergolesi ...
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SORANZO, Vittore
Giuseppe Trebbi
– Figlio primogenito del patrizio Alvise (di Vittore di Giovanni) e di Lucia Cappello, nacque a Venezia, nella contrada di San Moisè (sestiere di San Marco), nei primi [...] come compagni di studi Alvise Priuli, Iacopo Bonfadio, Apollonio Merenda. Bembo apprezzò i suoi sonetti ed ebbe a definirlo «così gentile e costumato giovane e dato alle buone lettere e buone arti, e di singolare ingegno» (Bembo, 1990, II, p. 431 ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...