pene
Giulio Levi
Fallo, asta, verga, pisello…
Il pene è l’organo sessuale maschile per eccellenza: una protuberanza cilindrica carnosa di dimensioni e consistenza assai variabili da individuo a individuo [...] femminile, la vagina. Ciò si può chiaramente cogliere in un celebre sonetto composto dal poeta dialettale romano GiuseppeGioacchinoBelli (19° secolo), nel quale sono citate addirittura cinquanta denominazioni, e ne esistono ancora molte altre: «Er ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] dai primi atti del pontefice succeduto al cupo e gretto mondo di Gregorio XVI, il papa che ebbe in GiuseppeGioacchinoBelli il suo cantore. La geografia delle esperienze fatte a questo proposito offrirebbe una verifica di un qualche interesse di ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] i testi interamente in dialetto di autori illustri del passato, come Giambattista Basile, Carlo Goldoni, Carlo Porta, GiuseppeGioacchinoBelli, e contemporanei a confutare l’opinione, piuttosto diffusa, che in dialetto non si possa scrivere e invece ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] ecclesiastici più fedeli, come Giovanni Maria Mastai Ferretti, cardinale e arcivescovo di Imola. Si pensi a GiuseppeGioacchinoBelli coi sonetti romaneschi, poesia che coglie obiettivamente lo stato d'animo del popolo, per lasciare "un monumento ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] à la main». Viaggiatori francesi nelle catacombe romane in età napoleonica, e «Si un schertro nun è ttutto, s’aripezza». GiuseppeGioacchinoBelli e le catacombe romane [per due sonetti del 1833], in Id., «Subterranea civitas», cit., pp. 77-101, 103 ...
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VALENTINO, Gennaro
Marina Formica
VALENTINO (Valentini), Gennaro. – Nacque presumibilmente a Napoli tra il 1776 e il 1777, da padre ignoto e da Cecilia Bussani. Scarne sono le notizie su questo personaggio, [...] con cui era imparentato per parte del padre, Gaudenzio, e della madre, Luigia Mazio (S. Rebecchini, GiuseppeGioacchinoBelli e le sue dimore, Roma 1970, p. 19): un soggiorno tumultuoso, il cui ricordo inciderà non poco sull’infanzia del poeta romano ...
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MORANDI, Luigi
Alberto Brambilla
MORANDI, Luigi. – Nacque il 18 dicembre 1844 a Todi, in provincia di Perugia, da Giovanni e da Elisabetta Loddi.
Studente esemplare alla scuola Normale maschile di Perugia, [...] in dialetto romanesco curata da Luigi Ferretti (Firenze 1879) e nella prima edizione commentata dei sonetti di GiuseppeGioacchinoBelli, I sonetti romaneschi pubblicati dal nipote Giacomo (Città di Castello 1886-89), una raccolta quasi completa in ...
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MEZZANOTTE, Antonio
Valerio Corvisieri
– Nacque a Perugia il 15 maggio 1786, quarto figlio di Giuseppe, perugino, e di Colomba Antolini, viterbese. Frequentò le scuole pubbliche cittadine dimostrando [...] 1860; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, II, Perugia 1879, p. 647; A. Sacchetti Sassetti, GiuseppeGioacchinoBelli a Perugia, Rieti 1919; G. Cecchini, Saggio sulla cultura artistica e letteraria in Perugia nel sec. XIX, Foligno ...
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MUZZARELLI, Carlo Emanuele
Valerio Camarotto
– Nacque a Ferrara (ma secondo alcune fonti a Bologna: Giucci, 1849; Diamillo Müller, 1853; Diz. della letteratura italiana, 1977) il 3 aprile 1797 (Bustico, [...] arti, fu solo nel 1853 ordinato e dato alle stampe a Torino da Diamillo Müller. A tale iniziativa (sulla quale GiuseppeGioacchinoBelli – che ebbe contrasti con Muzzarelli nell’Accademia Tiberina – ironizzò nel 1837 nel sonetto Le vite), affiancò la ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] l’episodio stesso (Ugolini, 1987, pp. 27 s.).
Redatto in un romanesco spurio (se raffrontato a quello che GiuseppeGioacchinoBelli avrebbe usato nella prima metà dell’Ottocento), con dedica a Francesco Maria de’ Medici, Il Jacaccio narra le vicende ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...