Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] e Milano, non sono stati soltanto i romani (dopo l’immenso GioacchinoBelli) e i milanesi (dopo l’immenso Carlo Porta), ma gli Ada Gobetti, Margherita Zoebeli, Luigi Di Liegro, Tonino Bello, don Giuseppe Puglisi, ecc., e l’Umanitaria, il Movimento di ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] il successo dell’attore. Fascista della prima ora, fu amico di Giuseppe Bottai già dal 1922. Mise in scena Fonno d’oro, atto unico De Torres, Il Barone di Corbò di Luigi Antonelli, GioacchinoBelli di Jandolo, Tutto s’accomoda di Enrico Serretta, e ...
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ROSA, Carlo
Milena Loiacono
– Nacque a Bitonto il 7 luglio 1613, secondogenito di Massenzio, oriundo aquilano e cittadino di Bitonto, e di Giustina de Angelis, preceduto dal fratello Onofrio. Battezzato [...] eseguì la Crocefissione nella Sapienza e i Ss. Giuseppe, Gioacchino e Anna che ammirano il quadro della Purità ai Seicento in Terra di Bari, Bari 1969, pp. 105 s., 202; P. Belli - M. D’Elia, I pittori del Guercio. L’ambiente artistico conversanese ai ...
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PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] , scienza e letteratura. Nel 1817 Giuseppe Gioachino Belli gli dedicò un panegirico in novantacinque per la partitura Tu che un augel (Londra 1830) su musica di Gioacchino Rossini e, soprattutto, l’Inno a Bolivar, pubblicato su The American Monitor ...
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SANVITALE, Luigi
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 7 novembre 1799 dal conte Stefano e dalla principessa Luigia Gonzaga.
Apparteneva al ramo primogenito di una delle più antiche famiglie della [...] l’avversione che Sanvitale nutrì nei confronti di Giuseppe Mazzini, accusato di sostenere una visione miope, violenta produzione del suo tempo – per esempio fu estimatore di GioacchinoBelli – , egli stesso fu autore di vari componimenti poetici. ...
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NEGRO, Silvio
Federico Ruozzi
NEGRO, Silvio. – Secondogenito di Raffaele e di Angela Filomena Cavaliere, nacque il 15 aprile 1897 a Chiampo, in provincia di Vicenza, in una tipica famiglia patriarcale [...] romano. Proprio in quei primi mesi del 1922 il conte Giuseppe Dalla Torre, direttore del quotidiano della S. Sede, chiamò intanto altre passioni: oltre a essere uno studioso di GioacchinoBelli, fu un importante collezionista di fotografie d’epoca, ...
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RICCI, Angelo Maria
Gianfranco Formichetti
RICCI, Angelo Maria. – Nacque a Mopolino di Capitignano (L’Aquila) il 24 settembre 1776 da Serafino e da Giuseppa Pica, entrambi di nobili famiglie.
Un ramo [...] La musa murattiana raggiunse il culmine con I fasti di Gioacchino Murat (1813); non a caso, ottenne l’incarico un’adunanza il 10 dicembre 1852; per quella ricorrenza Giuseppe Gioachino Belli scrisse e recitò un sonetto commemorativo.
Fonti e Bibl.: ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] C.-50 d. C. circa) e in Flavio Giuseppe di Gerusalemme (37-97 d. C. circa). Filone storico-artistica è intimamente connessa o con le belle arti o con la storia civile; l'opera storia dell'arte antica, Giovanni Gioacchino Winckelmann (1717-1768), cioè ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] vicinal) e nel 1897, una alla scala 1:50.000. Assai bella è la Carte de France alla scala 1:200.000 in 82 Spagna, tolto ai Borboni, per il fratello Giuseppe, sostituito da Murat a Napoli, e con in Olanda, il cognato Gioacchino a Napoli, si facevano ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] cospicui Carlo de Sigüenza y Góngora nel sec. XVII, e Giuseppe Antonio Alzate nel sec. XVIII; l'abbondanza delle opere stampate nel caratteri.
Secolo XIX. - Dutante il sec. XIX le belle arti hanno come loro centro nel Messico la Academia de Nobles ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...