GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] 1932 con un saggio su L’etica di Giuseppe Butler (XXXIII, pp. 281-303).
Non Milano 1941), commissionatagli da Gioacchino Volpe e stampata nella di Vallecchi nel 1945: uno de suoi libri più belli, più vivaci, più liberi).
Le Cronache di filosofia ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] diretto dal secondo su progetto di Giuseppe Valadier.
Nel 1821 prese parte al una cattedra presso la locale Accademia di belle arti, che rifiutò. Di lì in poi scritti; A.M. Racheli, Ersoch, Gioacchino, in Dizionario biografico degli Italiani, XLIII, ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] prima che l'occupazione delle Legazioni ad opera di Gioacchino Murat avesse fine e la piena potestà pontificia a tenere il capo piegato, lo raggiunse comunque un sonetto di G.G. Belli, il nr. 11, carico di dileggio per le sue mille infermità ("[...] ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] di due lettere intorno ad un quadro di Antigone dipinto dal cav. Giuseppe Errante di Trapani del ch. sig. G.A. G. al ch proporzione con marmo e metalli dorati dalli signori Gioacchino, e Pietro Belli romani scultori in metallo (ibid. 1815); Pompa ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] governo borbonico (poi ministro di Giustizia di Giuseppe Bonaparte).
A Napoli il giovane J. fu e ministro di Giustizia di Gioacchino Murat e, nel 1820, del maggior parte dei pezzi, tra cui i vasi più belli e più rari della collezione (G. Jatta jr., ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] milanesi appartengono alcuni tra i suoi strumenti più belli: i legni impiegati sono sempre di primissima qualità (per Antonio, Francesco, Gaetano I, Gaetano II, Gioacchino, Giuseppe il Soldato); Die Geigen undLautenmacher vom Mittelalter bis zur ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] fu maestro di cappella accanto al pesarese Gioacchino Albertini. Per il teatro Nazionale compose Ero Il volume, contenente esercizi «belli, variati e ben acconci al dalla munificenza dei cardinali Giuseppe Andrea Albani, commissario straordinario ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] l'attenzione per l'ambiente dei Belli, soprattutto intorno all'attività di Vincenzo progetto e mutuata da un'incisione di Gioacchino Filidoni. Tale dono di un oggetto allusivo con le architetture militari di Giuseppe Valadier.
Clitofonte, figlio di ...
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CECCHI, Francesco Antonio
Dino Frosini
Nacque a Lucca il 17 dic. 1717 da Giuseppe e da Anna Margotti. Frequentò nella sua città la scuola di Domenico Brugieri; quindi, diciottenne, passò a Napoli attratto [...] Buonvisi, una tela con S. Anna, Maria bambina, Gioacchino e le ancelle (una tela con lo stesso soggetto fu di Collodi…, in Bull. storico pistoiese, V (1963), pp. 84-110; I. Belli Barsali, La villa a Lucca dal XV al XIX sec., Roma 1964, ad Indicem; ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...