Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] o esiliati, taluno con propri parenti (61).
Giovanni Gradenigo, che agisce con un suo nipote e che verrà origini a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, 2, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, p. 367 (pp ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] coerente che ingiusto, da parte di un folenghista principe, Giuseppe Billanovich, e proprio riguardo alle pagine del De Sanctis Eufemia postillata dalla mano del poeta commise la notizia al Gradenigo, l'affettuoso biografo del Folengo. È una immagine ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] al Regno, Torino 1986 (Storia d’Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XVIII/1), pp. 370-374. Contro la v. anche S. Barizza, Il Comune di Venezia 1806-1946, p. 69.
19. Gradenigo era nato nel 1754, Renier nel 1768.
20. S. Barizza, Il Comune di Venezia ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] si conosca (subito dopo ce ne sarà un secondo, Pietro Gradenigo) (15): segno di un collegamento importante tra il ducato L'idea di una grandezza solo "civile" turbava uno storico come Giuseppe De Luca, che andava alla ricerca di "uomini di pietà", ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] di San Giorgio Maggiore, e da Giovanni Gradenigo, Pietro fuggì nella massima segretezza da Venezia e origini a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, pp. 412, 414-416, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] alcune nobildonne (Francesca Correr, Elisabetta Gradenigo, Maddalena Malipiero, Elisabetta Soranzo) , 354-355
38. V. Piva, Il patriarcato, II, p. 240; Giuseppe Cappelletti, Storia della Chiesa di Venezia dalla sua fondazione sino ai nostri giorni, I ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] eletto doge, il Dandolo - che, alla morte del Gradenigo, altra prova della fama di esperto del diritto che lo . Francisci Petrarcae Epistolae de rebus farniliaribus et variae, a cura di Giuseppe Fracassetti, III, Firenze 1863, pp. 413 s. (Variae 43 ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] nome dei Bolla, finché il veneziano Domenico Gradenigo, non senza "fortiter dishonorare et manaciare .
148. A.S.V., Pacta, II, cc. 29 s., 91v.
149. Giuseppe Vassili, La storia della città di Veglia nei suoi momenti principali, "Archivio storico per ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] la cancelleria, dalla promissione del doge Giovanni Gradenigo del 1355 sappiamo invece che allora per la pieno di spunti ma anche di errori e imprecisioni; v. in particolare Giuseppe Trebbi, La cancelleria veneta nei secoli XVI e XVII, "Annali della ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] . 553 (= 8812), cc. 12-13; [Anonimo>, Fondo Gradenigo Dolfin, in Venezia, Museo Correr, ms. 193, II, cc. 633, 636, 1213, 1214.
53. Ibid., b. 605, riferte di fra Giuseppe da Messina.
54. Ivi, Senato, deliberazioni Costantinopoli, reg. 19, parte II, ...
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