La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] ’egemonia continentale degli Asburgo era finita e dall’unità d’Italia partiva la . 251).
Nei primi mesi del 1848 tutti i sovrani installati in Italia si sentirono costretti, per del 1849, il patriota toscano Giuseppe Montanelli – guardo al Piemonte ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] sul litorale Adriatico, territori questi nei quali la legislazione asburgica era stata reintrodotta e con essa la vigenza dei codici d’Italia, magistrati e avvocati, i quali peraltro non ne completarono l’esame lasciando al nuovo ministro Giuseppe ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] Venezia e l'Asburgo, e così il G. dovette ripiegare sull'elezione a provveditore sopra i Conti (6 luglio libentissime" di recarsi presso Ladislao II Jagellone, re di Boemia e d'Ungheria, insieme con il collega Vettor Soranzo.
La Repubblica si trovava ...
Leggi Tutto
CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] Asburgo, egli dava alle stampe una lettera dell'imperatore Leopoldo, del 1693, in cui veniva elogiato per i servigi prestati alle truppe ausiliarie imperiali presenti allora in Italia. L'imperatore Giuseppe 1972, p. 73; D. E. Zanetti, La demografia ...
Leggi Tutto
MELS, Paolo
Elena Bonora
MELS (Melso), Paolo (al secolo Giovanni). – Nacque a Udine nel 1500 da Odorico, dei signori di Mels e di Colloredo, e da Tranquilla di Castello, entrambi appartenenti alla nobiltà [...] di Aquileia ma sotto il dominio degli Asburgo). Dopo la morte della moglie, nei la grazia per due nobili vicentini (Giuseppe Almerico e Leonardo Roma) poco prima divina madre», che diceva «d’haver il spirito santo et saper i secreti del cuore» (Arch. ...
Leggi Tutto