ZESEN, Philipp von
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Priorau (Dessau) l'8 ottobre 1619, morto ad Amburgo il 13 novembre 1689. Al ginnasio di Halle il rettore Gueintz gli comunicò il gusto degli [...] un'amplificazione romanzesca delle vicende del biblico Giuseppe (forse in gara con Grimmelshausen) e vasta cultura anche in altri lavori, sulla storia d'Olanda, di Carlo II d'Inghilterra, della città di Amsterdam, e in traduzioni di opere d'assai ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635; III, 11, p. 534)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Napoli il 14 giugno 1968 dopo esser stato colto da gravissimo malore ad Amalfi. Negli ultimi anni [...] (1969), Marzabotto parla. Con scritti di Salvatore Quasimodo, Giuseppe Dozza (1976) e A colpo omicida e altri scritti 1977).
Bibl.: P. Mazzamuto, in Letteratura italiana. I contemporanei, II, Milano 1963; S. Solmi, Scrittori negli anni, ivi 1963; ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Giuliano Manacorda
(XXVIII, p. 233)
Scrittore italiano, morto a Lugano il 16 luglio 1982. Dopo un soggiorno a Parigi, dove assistette nel 1926 alla morte di P. Gobetti, suo amico [...] le moltissime sue opere si dovranno ricordare almeno: Repertorio bibliografico della storia e della critica della letteratura italiana: i-ii (1902-1932), (1937-39); iii-iv (1932-1942) (1946-48); Saper leggere (1957); L'Italia finisce, ecco quel che ...
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Oltre che poeta fu anche, come Goethe, naturalista, e il suo nome dev'essere ricordato nella storia della zoologia, soprattutto perché, durante il viaggio di circumnavigazione della nave russa Rjurik negli [...] -1818 peracta observatis. Fasc. I, De salpa, Berlino 1819; con C. Eysenhardt, ibid., Fasc. II, Reliquos vermes continens, in Verh. d. Kais. Leopold.-Carol. Acad. d. Naturf., II, 11, Bonn 1821.
Bibl.: R. Du Bois, A. v. Ch. als Naturforscher, Berlino ...
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Scrittore veneziano della prima metà del secolo XVI, prelato della corte di Roma e canonico di Ceneda, ebbe amicizia con P. Bembo, con G. Della Casa e con P. Aretino.
L'opera sua principale apparve in [...] la novella uscì in luce in Firenze nel 1549 con altre sue scritture fornite dal figlio Guido.
Bibl.: G. Mazzuchelli, Scritt. d'Italia, II, iv, pp. 2080-82; C. B. Passano, Novellieri ital. in prosa, Torino 1878, pp. 147-48; G. Calligaris, A. F. Doni e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] e prepariamoci a essere tali che noi la possiamo difendere (Discorsi, II, 2, cit., t. 1, p. 319).
Questo richiamo machiavelliano Fichte a Georg Wilhelm Friedrich Hegel), al 1848 (Giuseppe Ferrari), all’età risorgimentale e postrisorgimentale in Italia ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] il seminario, infatti, ebbe modo di conoscere Giuseppe Toaldo, professore di matematica ed astronomia, che una cantata L'Adria consolata nel 1803, in esaltazione di Francesco II. In realtà, amante della tranquillità e dell'ordine sociale, il ...
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Carducci, Giosue
Emilio Russo
Un protagonista della cultura italiana del secondo Ottocento
Poeta e saggista, fu una delle personalità più in vista della vita culturale dell'Italia della seconda metà [...] politica, con ideali che si richiamano al pensiero di Giuseppe Mazzini e alla sua visione democratica. Si intende così la e i trentaquattro sonetti di argomento vario del libro II, nel III Carducci raccoglie venticinque componimenti a tema ...
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Giusti, Giuseppe
Poeta (Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850). Proveniente da una agiata famiglia di possidenti di campagna, nel 1826 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di [...] alle dimissioni dall’opposizione democratica, guidata da Giuseppe Montanelli e Francesco Domenico Guerrazzi, Giusti venne isolato e duramente attaccato. Con il rientro del granduca Leopoldo II, si ritirò a vita privata, anche a causa delle ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] -49 fu tra i protagonisti della rivoluzione in Toscana: nel febbraio 1849, fuggito Leopoldo II, costituì un governo provvisorio con Giuseppe Montanelli e Giuseppe Mazzoni e il mese successivo fu eletto capo del potere esecutivo, esercitando di fatto ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....