Nato a Rossano Calabro da nobile famiglia, seguì il concittadino S. Nilo nella solitudine di Serperi presso Gaeta, mutando il nome di Basilio in quello monastico di Bartolomeo. È il più illustre discepolo [...] B. β. II): prezioso documento per la storia ecclesiastica e civile dei secoli X-XI. Bartolomeo ebbe il suo biografo e innografo in Luca, settimo abate di Grottaferrata.
Gli inni sono sparsi nei codici e libri liturgici della badia. La Vita di S. Nilo ...
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TEODORO Studita (Θεόδωρος ὁ Στουδίτες)
Monaco, nato a Costantinopoli nel 759, fratello di Giuseppe l'innografo e nipote dell'egumeno san Platone. Si ritirò fin da giovane nella sua proprietà di Saccoudion [...] ai fianchi del monte Olimpo in Bitinia, dove la sua autorità spirituale gli procurò gran fama e numerosi seguaci. Essendosi opposto al ripudio che Costantino VI fece della legittima moglie Maria per impalmare ...
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Nacque a Campanario (Estremadura) il 23 luglio 1747, ed entrò nella Compagnia di Gesù il 24 dicembre 1761. Sette anni dopo, per l'espulsione dei gesuiti dalla Spagna, passò in Italia, ove si distinse ben [...] lo volle suo confidente e lo nominò, morendo, suo esecutore testamentario. Pio VII nel 1800 gli conferì il titolo d'innografo e teologo pontificio. Nel 1809 successe al p. Muzzarelli come teologo della S. Penitenzieria. Ristabilitasi la Compagnia nel ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Noterelle d’uno dei Mille edite dopo vent’anni del ligure Giuseppe Cesare Abba (dalla terza edizione, 1891, con il difetto genetico delle raccolte carducciane), il vate e l’innografo si riaffacciano in Piemonte, il poeta professore si riaffacia ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] stesso 1748 presso il fratello maggiore Giuseppe, uditore dell'allora monsignor Gregorio Salviati n. 18, plut. 9, il sermone In S. Mariam Magdalenam dell'innografo e omileta Niceforo, Callisto (ma per l'attribuzione cfr. Krumbacher, Geschichte der ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande innovazione della poesia religiosa bizantina è senza dubbio la poesia di tipo innico, che utilizza [...] e di una cospicua raccolta di inni, canoni e irmi. Sempre nel IX secolo si registra la prodigiosa produzione di Giuseppe l’Innografo, che già riutilizza irmi più antichi: una consuetudine che continua nei secoli seguenti, con figure di rilievo come ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] assegnare al B. la somma di L. 60.000, da attingersi dal "Repertorio anonimo", in due anni a partire dal 1927.Ormai innografo pressoché ufficiale del regime, il B. compose nel 1927 un Inno imperiale su versi di V.E. Bravetta, che venne eseguito il 9 ...
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Libro liturgico della Chiesa greca, contenente otto uffici domenicali disposti secondo la scala degli otto toni musicali. Serve tutto l’anno, meno la quaresima, il tempo pasquale e le feste maggiori. Il [...] grande o. (detto anche paracletica) contiene, oltre agli uffici domenicali, anche l’ufficio di otto toni per ciascun giorno della settimana; la raccolta definitiva dei vari uffici è opera di s. Giuseppe l’Innografo. ...
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