RUSCONI, Carlo Giuseppe Maria
Valerio Camarotto
– Nacque a Bologna il 5 marzo 1812, secondogenito del conte Germano Alfonso e di Candida Calzolari.
Nelle sue Memorie aneddotiche (Roma 1883, p. 6) dichiarò [...] – intensificò il coinvolgimento diretto nel dibattito politico. Alla collaborazione con il giornale fiorentino L’Alba di GiuseppeLaFarina (giugno-novembre 1847) seguirono dapprima, in concomitanza con il suo ritorno a Bologna, gli articoli per ...
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SELMI, Francesco
Marco Ciardi
– Nacque il 7 aprile 1817 da Spirito Canuto Teopompo e da Domenica Cervi a Vignola, cittadina nei pressi di Modena.
L’infanzia e l’adolescenza di Selmi si svolsero nel [...] Società nazionale. Venne nominato nel Comitato generale come rappresentante per la sezione modenese. Nei primi mesi del 1859 fu inviato da GiuseppeLaFarina in Emilia per verificare la possibilità di un’insurrezione popolare. Il 16 giugno, dopo ...
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PLUTINO Agostino
Domenico da Empoli
PLUTINO, Agostino. – Nacque a Reggio Calabria il 23 agosto 1810 da Fabrizio e Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria e filofrancese, poi [...] di Stato di Reggio Calabria, Fondo Plutino).
Il 29 maggio 1860 Plutino ebbe pieno mandato da Giacomo Medici e da GiuseppeLaFarina per recarsi in Francia ed eventualmente in Inghiterra per acquistare armi, munizioni e anche tre battelli a vapore per ...
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RAFFAELE, Giovanni
Elena Gaetana Faraci
RAFFAELE, Giovanni. – Nacque a Naso (Messina) il 24 giugno 1804 da Gaetano e da Rosaria Ioppolo.
Laureatosi in medicina all’Università di Palermo, si specializzò [...] fu inviato un luogotenente del re, Massimo Cordero di Montezemolo, affiancato da un Consiglio nel quale entrarono GiuseppeLaFarina e Filippo Cordova, con l’obiettivo politico di emarginare il ceto garibaldino e democratico. Il primo provvedimento ...
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PECILE, Gabriele Luigi
Liliana Cargnelutti
– Nacque a Fagagna, presso Udine, l’11 novembre 1826, figlio postumo di Domenico e di Rosa Madonizza. Battezzato con il nome di Luigi Mario, fu educato dallo [...] Società nazionale diretta – a seguito della morte di Daniele Manin – da Giorgio Pallavicino Trivulzio e GiuseppeLaFarina. Dopo l’armistizio di Villafranca del 1859, il comitato – di cui Pecile fu parte attiva senza essere sospettato dalle autorità ...
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MORELLO, Paolo
Manlio Corselli
MORELLO, Paolo. ‒ Appartenente a una famiglia della media borghesia, figlio di Paolo e di Marianna Morana, nacque il 6 gennaio 1809 a Palermo.
Nella città natale maturò [...] borbonica che lo spinse a trasferirsi in Toscana nel 1843. A Firenze ritrovò esuli i conterranei Filippo Parlatore e GiuseppeLaFarina. La rivoluzione siciliana del 12 gennaio 1848 lo spinse a tornare a Palermo per sostenere gli insorti. Iniziò a ...
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VALZANIA, Eugenio
Roberto Balzani
VALZANIA, Eugenio. – Nacque a Cesena il 12 dicembre 1821 da Francesco e da Rosa Guidi.
Appartenente a una famiglia della medio-piccola possidenza, cominciò l’apprendistato [...] Mazzini; tuttavia, fra il 1857 e il 1859, si avvicinò alla Società nazionale e dal 1858, per conto di GiuseppeLaFarina, tornò a organizzare volontari nella Repubblica di San Marino. I volontari, in tutto qualche centinaio, presentatisi alle porte ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] V. Mortillaro, I miei ultimi ricordi. Continuazione delle Reminiscenze dei miei tempi, Palermo 1868, pp. 12 s., 177; Epistolario di GiuseppeLaFarina, a cura di A. Franchi, Milano 1869, I, p. 299; Corriere siciliano, 26 e 27 ott. 1866; Il Precursore ...
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ROSSI GABARDI BROCCHI, Isabella
Gabriele Scalessa
– Nacque a Firenze il 25 novembre 1808 da Anton Cino Rossi, avvocato, e da Elvira Giampieri, poetessa.
Si dedicò presto alla poesia e nel 1838 pubblicò [...] più in vista di Firenze, frequentato, oltre che da Giusti, da Giuseppe Montanelli, Francesco Dall’Ongaro, Vincenzo Salvagnoli, Lorenzo Mancini, GiuseppeLaFarina, Ippolito D’Aste, Pietro Giordani, Giovan Battista Bulgarini, Massimo D’Azeglio ...
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NARDONI, Filippo
Ignazio Veca
– Figlio di Giovanni e Laura, nacque ad Ascoli Piceno il 9 novembre 1791.
Il 14 febbraio 1812, nello stato di «libero e studente» (Gennarelli, 1859, p. 68), venne condannato [...] Sanctis, Roma papale, Firenze 1865, pp. 429 s.; L. Zini, Storia d'Italia dal 1850 al 1866 continuata da quella di GiuseppeLaFarina, I, 1, Milano 1866, pp. 284-286; P. Uccellini, Memorie di un vecchio carbonaro ravegnano, a cura di T. Casini, Roma ...
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zeppola2
zéppola2 s. f. [etimo incerto]. – Ciambella napoletana di varia composizione (di pasta dolce o di pasta reale, ecc.), cotta in padella o nel forno, tradizionale per la festa di san Giuseppe e in carnevale: aveva allungato una mano...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...