VALENTI, Camilla
Eleonora Belligni
Nacque a Mantova verso il 1520 da Valente di Simone e da Violante Gambara, bresciana, di Gianfrancesco e Alda Pio di Carpi.
I Valenti erano un’antica e nobile famiglia [...] Niccolò d’Archi in un epigramma, Giuseppe Betussi nelle Donne illustri, Ludovico Domenichi Della Chiesa, Theatro delle donne letterate, Mondovì 1620, pp. 115 s.; S. Maffei, Gli Annali di Mantova, Tortona 1675, pp. 859 s.; Francesco Arisi, Cremona ...
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BARBIERA, Raffaello
Giovanni Gambarin
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1851 da Giuseppe, benestante, e da Maria Palois, imparentata col poeta Luigi Carrer; appena terminati glì studi di legge, si impiegò [...] : ricordi,Firenze 1887; Arte e amori: profili lombardi,Milano 1888; 1 racconti della sera,ibid. 1894; Il salotto della contessa Maffei e la società milanese, 1834-86,ibid. 1895 (molte ediz.); Figure e figurine del secolo che muore,ibid. 1899 (varie ...
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CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] del palazzo di Rastatt, commissionati dal margravio Ludovico Guglielmo di Baden-Baden a Giuseppe Rolli, che portò con sé i collaboratori di S. Paolo (Crespi; De Maffei); nel 1709, i riquadri delle pareti della sala di palazzo Marescotti Brazzetti, il ...
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Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] predilesse per i suoi drammi i soggetti storici (Lucio Vero, Alessandro Severo, Temistocle, ecc.) e diede anche agli oratorî (Giuseppe, Gioaz, Davide umiliato, ecc.) carattere di rappresentazione. Merito riconosciuto a Z. è quello di aver compiuto il ...
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Famiglia di attori (secc. 17º e 18º). Francesco B. nella seconda metà del sec. 17º recitò come innamorato con il figlio, anch'egli chiamato Francesco, che sposò Giovanna Benozzi (v. Benozzi). Furono attori [...] (Ferrara 1686 - Parigi 1771), prima interprete della Merope di S. Maffei (1713), in arte Flaminia, attrice di qualità eccezionali, moglie di Luigi Riccoboni; e Giuseppe Antonio (Monaco 1691 - Parigi 1762), secondo innamorato a Parigi nella compagnia ...
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MANFREDI, Muzio
Giulio Dolci
Letterato cesenate, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu alla corte di Ferrante II Gonzaga, signore di Guastalla; nel 1591 era a Nancy, segretario di Dorotea di Lorena, [...] che gli diede fama e fu anche ristampata dal Maffei nel Teatro italiano (1723). Seguace dello Speroni e B. Guarini, in Guariniana, Pesaro 1888; A. Bertolotto, M. M. e Giuseppe Passi letterati in relaz. col duca di Mantova, in Il Buonarroti, s. 3ª, ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ritornò alla sua comprensione antica, massime con Francesco Maffei (morto nel 1660) e con Sebastiano Mazzoni, sebbene s'affiancò a una persistente corrente bizantineggiante), nel Sogno di Giuseppe del Museo di S. Marco, e negli arconi del portale ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] ritornò a Torino e lasciò in Sicilia come viceré il conte Annibale Maffei (5 settembre 1714). Ciò ferì l'animo dei Siciliani, ma si agitava e cominciava l'emigrazione giacobina: il medico Giuseppe Dessaix e altri savoiardi fuggirono a Parigi e vi ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] dei primi tre libri dell'Iliade di Scipione Maffei, quanto a discussioni teoretiche. In pieno periodo illuministico più recente dell'Iliade; conosce e adopera il passo di Flavio Giuseppe, come lo conosce e adopra l'Aubignac; risolve in simbolo anch ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] physiques et la fusion du verre, Parigi 1933; C. A. Maffei, Industria del vetro, Milano 1930; C. Rovini, Il vetro, che deriva forse dall'imitazione dei vetri di Boemia (lavori di Giuseppe Briati, morto nel 1772); lampadarî e specchi, anche incisi, ...
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