OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] dei primi tre libri dell'Iliade di Scipione Maffei, quanto a discussioni teoretiche. In pieno periodo illuministico più recente dell'Iliade; conosce e adopera il passo di Flavio Giuseppe, come lo conosce e adopra l'Aubignac; risolve in simbolo anch ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] physiques et la fusion du verre, Parigi 1933; C. A. Maffei, Industria del vetro, Milano 1930; C. Rovini, Il vetro, che deriva forse dall'imitazione dei vetri di Boemia (lavori di Giuseppe Briati, morto nel 1772); lampadarî e specchi, anche incisi, ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] per opera di un Italiano. Nel 1713 Scipione Maffei aveva la ventura di ritrovare, in un ripostiglio tipo librario. Eccezionalmente fu anche usata per codici, come il Flavio Giuseppe ambrosiano (papiro, sec. VI-VII), il S. Massimo di Torino ...
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RIVA (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Antonio ZIEGER
Piccola città della provincia di Trento, situata in bella, amena posizione sulla riva nord-occidentale del Lago di Garda, a 72 [...] metà del Cinquecento, per finire alle pitture di quel Giuseppe Craffonara (morto nel 1837), al quale è dedicata della città, a Sant'Alessandro, è degna di menzione la pinacoteca Maffei ora Lutti; a Torbole è ricordato il soggiorno di Goethe. (V ...
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REVERE, Giuseppe
Cesare Cimegotto
Letterato, nato a Trieste, di famiglia oriunda del Mantovano, il 2 settembre 1812; morto a Roma il 22 novembre 1889: le sue ceneri furono trasportate a Trieste solo [...] resistenza si trovò a Venezia, donde fu bandito per dissensi da Daniele Manin.
A Milano, entrò nel salotto della contessa Maffei, guadagnandosi con la sua vivacità e arguzia le simpatie di quel circolo colto. Ben presto si fece conoscere, oltre che ...
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PADOVANINO
Giuseppe Fiocco
. Alessandro Varotari, detto il P., pittore, nacque a Padova il 14 aprile 1588; morì nel 1648. Fu fratello minore di Chiara, anch'essa pittrice e alunna del padre, anch'egli [...] di vacuità. Nella chiesa degl'Incurabili dal 1635 in poi Alessandro dovette cimentarsi col genovese Strozzi e col vicentino Maffei, ambedue apportatori di nuovi interessi pittorici; nel 1644 compiè ivi il grande ovato con la Parabola delle Vergini ...
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MAZZONI, Sebastiano
Rodolfo Pallucchini
Pittore, architetto, poeta, nato a Firenze poco prima del 1615 e morto a Venezia nel 1685. Il M. abbandonò presto Firenze, dove forse apprese i primi elementi [...] . Per incitamento del fare estroso e geniale di Francesco Maffei, il M. attuò quindi uno stile dove la fantasia di ciascuno, nella tradizione veneta la lezione del M.; anche Giuseppe Maria Crespi se ne valse fruttuosamente nella sua formazione.
Bibl ...
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LAFOLÈ
Guido ALMAGIA
. Piccolo villaggio somalo situato a circa 20 km. da Mogadiscio in direzione di Afgoi.
L'eccidio di Lafolè. - Nell'estate 1896 fu progettata dal governo italiano una spedizione [...] ne assunse la direzione, parteciparono il capitano di fregata Ferdinando Maffei, comandante della R. Nave Staffetta, il capitano di il macchìnista di 3ª classe Giuseppe Olivieri, il sottocapo fuochista Giuseppe Rolfo, il sottocapo timoniere Nicolò ...
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SARMIENTO
Giuseppe Morandini
. Montagna dell'America Meridionale, la più alta vetta della Terra del Fuoco; si eleva a oltre 2400 m. s. m. con cima bifida, ghiacciata e tutta bianca e scintillante dalle [...] e Piana, fu conquistata dagli alpinisti C. Mauri e C. Maffei l'8 marzo 1956 dopo aspra lotta condotta insieme con le guide . Pellissier e G. Barmasse, sotto la responsabilità di Giuseppe Morandini, cui il P. De Agostini, organizzatore e ...
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FUMANI, Adamo
Giuseppe Fatini
Canonico veronese, morto più che ottuagenario nel 1587; amico di Girolamo Fracastoro, di Marcantonio Flaminio e di Francesco Berni, segretario del cardinal Navagero al [...] (Logices libri quinque, pubbl. la prima volta in H. Fracastorii.... A. Fumani.... carminum editio, Padova 1739).
Bibl.: A. Zeno, in Giornale de' letterati d'Italia, IX (1712), p. 125 segg.; S. Maffei, Verona illustrata, Milano 1825, II, pp. 350-52. ...
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