Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] di Rodogune, sugli elementi storici derivati da Appiano Alessandrino e da Giuseppe Flavio, è un'invenzione ex novo di C.; la vera degne di nota le Osservazioni sopra la Rodoguna di Scipione Maffei in Rime e prose, Venezia 1719.
Fra le imitazioni ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] di grande virtuosismo: la più vasta e complessa opera di Giuseppe Torretti.
Ma il maggior vanto artistico di Udine sono le princpio del sec. XVII goffamente sembra aspirare all'ariosità del Maffei. Ma ben fruttuoso è l'esempio di questi, per ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] Giovanni Caselli, Paolo Costa, Giovanni Marchetti, Giuseppe Bandini (in sonetti), Vincenzo di Fede, Iacopo d'Oria, il p. Bonaventura Viani, G. B. Maccari, Gius. Sapio, Gherardo Nerucci, Andrea Maffei, L. A. Michelangeli, Gaetano Pelliccioni, Domenico ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] Gestalt, Francoforte 1896. - Sul Faust di Goethe: supera le vecchie traduzioni di A. Maffei, di A. Guerrieri Gonzaga e di Giovita Scalvini, quella di Giuseppe Biagi, Firenze 1900. - S'è pubblicata (Milano 1932) pel centenario goethiano una versione ...
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NAMUR (A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Luchino FRANCIOSA
Città del Belgio, posta alla confluenza della Sambra nella Mosa, a 85 m. s. m., si è sviluppata [...] Giovanni Battista; di S. Nicola; di Saint-Gilles; di S. Giuseppe; di Notre-Dame. Notevoli anche l'antico palazzo episcopale (1726-1740 presa, nel 1708 vi fu governatore il conte Alessandro Maffei, veronese, maresciallo dell'impero; egli ne riordinò e ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] Madonna dei Monti, di S. Atanasio dei Greci, di S. Giuseppe del Falegnami, le cappelle Gregoriana e Clementina in S. Pietro, Fiorentini. Nell'architettura civile sono sue opere i palazzi Maffei, poi Marescotti, alla Ciambella; il palazzo Crescenzi, ...
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Asportazione delle ghiandole genitali maschili, sia volontaria, a scopo sanitario o ascetico, sia imposta da regime autocratico sessuale poligamico o da fini artistici. Gli effetti sono molto diversi a [...] una folla di cantori evirati che suscitarono gli entusiasmi di tutti i pubblici e perfino di uomini quali il Goethe, il Maffei ed altri, poiché la maggior parte di essi possedevano voci stupende ed arte squisita.
Ma col mutare dei tempi, l'avversione ...
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Comune del Veneto sulla sinistra del Musone, il piccolo fiume che discende dai colli di Monfumo e va nel Brenta, a 44 m. s. m., a 28 km. a ovest di Treviso e altrettanti a nord di Padova; posto subito [...] e Giovanni Battista Zelotti avevano dipinto nella vicina villa dei Soranzo, oggi distrutta, e alcune tele di Francesco Maffei. Sono da notare inoltre, dietro l'altar maggiore, un'Assunzione della Vergine del Ponchino, una Visitazione di Francesco ...
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TERRA DEL FUOCO (XXXIII, p. 624)
Giuseppe Morandini
FUOCO L'attività esplorativa più recente fa capo sempre ai salesiani e in particolare al padre A. M. De Agostini.
Il De Agostini ha ripubblicato con [...] di interesse generale. Nel corso di tale spedizione (gennaio-marzo 1956) cui si deve la scalata del Sarmiento (C. Mauri e C. Maffei, 8 marzo 1956) e del M. Italia sul Canale Beagle (C. Pellissier, L. Carrel e G. Barmasse, 9 marzo 1956), sono stati ...
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Pittore e incisore, nacque a Verona il 12 agosto 1666, e vi morì il 21 aprile 1740. A vent'anni, dopo aver frequentata la scuola del modesto pittore locale G. Ceffis, passò a Venezia per imparare l'arte [...] dipendono, tra gli altri, il Bortoloni, il lezioso Giuseppe Nogari, subito attratto dal Piazzetta, e in parte anche per lo spirito; e sue incisioni si notano anche nella Verona illustrata del Maffei.
Bibl.: D. M. Federici, Biografia di A. B., 1723; L ...
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