È per superficie (3375 kmq.) la sesta isola del Mediterraneo e la maggiore delle greche dopo Creta. Ha forma lunga (175 km.) e stretta (da 50 a 6 km. in alcuni punti) ed è disposta in direzione NO.-SE. [...] . nell'Egeo aperto.
Contrariamente a quello che farebbero supporre la forma e la posizione dell'isola, il cui asse maggiore sembra continui l'andamento dei rilievi che frangiano a oriente le pianure della Tessaglia (Pelio), l'ossatura orografica dell ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] decorazioni, come nella grande campana del museo di S. Marco a Firenze, con fregio di putti.
In Italia la città che ha maggior numero di campane e le più grandi è Roma (sono del 1289 le campane di S. Pietro); vengono poi la basilica di Loreto ...
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MÁLAGA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
José A. DE LUCA
Città dell'Andalusia, per popolazione (160.228 ab. nel 1930) la quinta [...] bacini di salatura e si diffondeva poi da Málaga per mezzo del suo porto, che era tra quelli di maggiore traffico nel Mediterraneo occidentale.
Conquistata dai Visigoti e dopo dagli Arabi, durante il califfato, il suo vescovo Hostegesis convocò ...
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. Storia. - La storia delle macchine dattilografiche data da oltre due secoli, si confonde con quella delle macchine per ciechi e per stenografare, è intramezzata da invenzioni di pantografi e macchine [...] macchina moderna fu, però, il cembalo scrivano ideato verso il 1837 da Giuseppe Ravizza avvocato di Novara, brevettato nel 1855-56 ed esposto a varie un notevole risparmio di tempo e una maggiore sicurezza perché le diverse scritturazioni anziché ...
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Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, [...] anche Itaca, in totale 872 kmq.) ne contava nel 1896, si è scesi a 66.414 nel 1928. Dei centri abitati il maggiore, Argostolion, che è il capoluogo del nomo, conta appena 8293 ab. (1928): ha un buon porto, e una certa importanza culturale (scuola ...
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Diritto (lat. communio iuris; fr. communauté; sp. comunidad; ted. Rechtsgemeinschaft; ingl. communion of goods). - La comunione di diritti è un fenomeno di appartenenza, ossia di collegamento soggettivo [...] stabilire che essi parteciperanno in misura disuguale o che il sopravvivente preleverà su di essi una porzione. Il maggiore vantaggio cosi costituito a favore di uno dei coniugi espressamente non è considerato una liberalità e quindi per esso ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] alle notizie di ogni santo il suo commento. Queste modificazioni davano maggiore ampiezza all'opera, e le forze d'un sol uomo non (1775). Vi restarono tuttavia solo fino al 1786, perché Giuseppe II metteva in esecuzione i suoi piani di riforma e le ...
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Nella sua accezione comune la parola latina comes ha il significato di compagno e come tale fu infatti, nel periodo repubblicano romano, l'appellativo dato a quei giovani che accompagnavano i magistrati [...] con l'ereditarietà della carica a una sempre maggiore autonomia, cerca appoggio invece nei signori minori, accordando infinita dei cosiddetti conti rurali e si riduce ogni giorno maggiormente l'autorità degli antichi conti. Ma il colpo di grazia ...
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PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] , a cui si collegano moltissime altre tele precorritrici di ardimenti moderni, e infine la immensa, prodigiosa decorazione della sala del Maggior Consiglio.
Paolo educò all'arte i figli Carlo e Gabriele, e una numerosa schiera di discepoli per lo più ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] specifica soltanto analogica. Il dogma cattolico ritiene che la pena dell'inferno sia d'intensità varia, a seconda della reità maggiore o minore dei dannati. Non ammette, invece, che sia mai possibile una mitigazione della pena. In Prudenzio, e in ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...