GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] 1907 la figlia Cesarina, e con i futuri cognati Pier Giuseppe ed Ermanno, il G. avviò un sodalizio che rappresentò sempre di articolate reti di interessi che lo legavano ai maggiori esponenti del mondo finanziario nazionale e internazionale. Sono ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] la luminosa scrittura di Beccaria". Non ancora pago, il maggiore dei Verri volle assestare al nemico il colpo di grazia confutarlo il senatore Muttoni, il conte Carli e lo scrittore Giuseppe Baretti. Nel suo Bilancio dello stato di Milano, col quale ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] fecero di Piacenza in questi anni forse il maggior centro di attività della famiglia lucchese sia per la . di Lucca" del 1612-18, 1618-1622 e 1623-26 Pompeo aderì alle "Giuseppe, Fabio Guinigi, Andrea Massei e C. di Lione" del 1615-18(accomandita di ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] e giunta con diverse proroghe fino al 31 maggio 1595; alla "Giuseppe Benassai e C. di Reggio Calabria" del 1590-91, poi prorogata , per un altare fatto costruire nella chiesa di S. Pier Maggiore di Lucca. I lasciti per dote (60% alle fanciulle nobili ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] lo stesso Mazzini, il Mayer, il De Boni e Giuseppe Bardi (Protocollo della "Giovine Italia". Congrega centrale di prendere per assicurarle un livello adeguato a quello europeo, un maggiore impiego di capitale e un rapido sviluppo tecnologico.
Negli ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] che fruttava ed anche alle intense relazioni con le maggiori piazze estere e case mercantili che comportava. Negli stessi la ditta Gabussi e Galli di Cadice, per 2.432 scudi con Giuseppe Como di Londra, ed altri con importanti casati italiani.
Il B ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] cambiamento di gusto nella scelta dei soggetti e ad una maggiore sobrietà nelle cornici decorative. La serie dei Paesaggi e boscarecce in via Po. 1 primi lavoranti sono nel 1768 Carlo Giuseppe Pastoris e Nicolao Vaccarino (Schede Vesme, IV, p. 1256 ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] della sanità, dedicato al duca di Salas, marchese Giuseppe Gioacchino di Montealegre.
Quando il volume fu pubblicato per ripianarne e prevenirne le mancanze, e per causarne la maggior abbondanza si dovrà lo Stato medesimo in tutte le occasioni fornire ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] , legò i suoi beni in fedecommesso al nipote Giuseppe, con ampi stralci a favore delle figlie Caterina e . Riformagioni Pubbliche, vol. 32, f. 315v; Ibid., Comune di Lucca, Gabella maggiore, 6 nov. 1551-5 nov. 1593; Ibid., Notarile, vol. 1999, ff. ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] di Antonio Buonvisi dalla ragione sociale il fatto di maggior rilievo era il ritiro di Vincenzo di Benedetto Buonvisi, "missa" di 10.600 scudi, 250 dei quali per "un amico di Giuseppe Buonvisi". Oltre a questa "missa" gli eredi del B. ne fecero un' ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...