VALENTINI, Giuseppe
Luigi COLACICCHI
Violinista e compositore, nato a Firenze (o a Roma) nel 1681, morto probabilmente a Firenze nel 1740. Nel 1710 a Bologna al servizio del principe di Caserta, Michelangelo [...] op. 9 (ivi); 12 Solo per violoncello (1720). Altre composizioni sono state pubblicate in varie raccolte; fra queste una Sonata a tre in re maggiore edita a cura di G. Moffat (1913) e una sonata trascritta per violino e pianoforte da O. Respighi. ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] . Chigi L.VI.193), che nella dedica fa menzione della musica "del sig.r cav.r Cesti, da cui è stata onorata la maggior parte di questi [fogli]": vi compare, oltre i prologhi dell'Orontea e della Dori, una canzonetta a tre voci ("Lasciatemi una volta ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] era stato convinto dallo stesso Cavour. Erano previsti sia il Giuseppe Verdi degli anni Quaranta, con un coro di Ernani, sia di Pesaro o di Lucca, un tempo incluse nei maggiori circuiti impresariali e dove potevano essere allestiti i medesimi ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] a dare lezioni di pianoforte e di canto alla figlia maggiore di Barezzi, Margherita (1814-1840). La simpatia tra i il sussidio. Verdi partì per Milano, prese alloggio in casa di Giuseppe Seletti, nipote di don Piero e professore di latino al Ginnasio ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] l'inno ufficiale dell'Unione europea.
Anche le opere di Giuseppe Verdi fanno spesso ricorso a momenti corali di grande potenza e ristretto pubblico di appassionati, brani scritti per loro dai maggiori compositori dell'epoca. Così è nata la musica da ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] targhe». Altrettanto significativi sono i pittori che, con maggior consapevolezza, si ispirarono all’opera di Boccioni. intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che animarono la stagione fiorentina nel periodo ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] hanno una qualità adeguata al contesto nel quale si svolge l’ascolto per la maggior parte degli utenti. Chi ascolta un file MP3 in auto, da un lettore : è il caso del sistema 4X progettato da Giuseppe Di Giugno presso l’IRCAM di Parigi. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] (da 1 a 4); se invece il rapporto è definito da numeri maggiori, come nel caso dei due martelli con pesi in rapporto di 9 a Seicento attivi nelle istituzioni di ricerca in Italia, da Giuseppe Biancani ad Athanasius Kircher, non attingono mai, con le ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] 1590-93 costruì l'organo per la chiesa di S. Pietro Maggiore alias della Madonna a Lucca e, una decina d'anni G. A. Bergamori), ibid. 1678, palazzo Fantuzzi; Il transito di s. Giuseppe (G. A. Bergamori), ibid. 1678 e 1685, palazzo Paleotti, Modena ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] il 1795, che da solo e con il fratello maggiore Filippo Antonio firmò vari organi ancora oggi esistenti nelle Carlo, 1771), S. Lorenzo in Campo (S. Biagio, 1779); di Giuseppe, che fu sacerdote, a Camerino (Ss. Crocefisso vulgo del seminario nuovo ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...