DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] del 1754 né negli atti battesimali delle antiche parrocchie: un Giuseppe De Mays è citato il 7 giugno 1732 in un c., ma forse già pubblicate a Napoli. L'Allegro gratioso in sol maggiore della sonata IV apparve nella raccolta di J.B. Cartier, L'art ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] in tempo di valzer sulle parole del Domine Deus. Infatti, le successive opere di carattere sacro portano il segno di un maggiore controllo e austerità. Nel 1832 il C. aveva già composto una Messa solenne, un Dixit Dominus a quattro voci e orchestra ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] solennelle (Parigi, 1876), una messa in Fa maggiore (Londra, 1873), numerose composizioni da salotto sia per L. Escudier, Mes souvenirs, Paris 1863, pp. 334-350; F. Abbiati, Giuseppe Verdi, I-III, Milano 1959, ad ind.; Słownik muzyków polskich, II, ...
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FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] difficile un ordinamento cronologico. Il Fabbri, maggiore studioso del F., ha rilevato qualche indizio music in France and Italy, London 1771, p. 239 (per Francesco e Giuseppe); R. Lunelli, Organari stranieri in Italia, in Note d'archivio per la ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] , acuto spirito critico e analitico nel saggio: Otello di Giuseppe Verdi, cenni analitici (ibid. 1887), in cui espresse intuizioni ancora oggi valide. Tuttavia il suo merito maggiore sta nell'impegno profuso nella divulgazione popolare della musica ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] 1894 un brillante successo (fra i protagonisti Giuseppe Borgatti, che sarebbe diventato un famoso tenore Brabante, una fiaba musicale ideata da G. Forzano, cui collaborano i maggiori musicisti del momento, da A. Casella e I. Pizzetti a Mascagni ...
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CORSI (Corso), Giuseppe (detto anche Corso da Celano, il Celano, Celani)
Raoul Meloncelli
Nacque a Celano (L'Aquila) nel maggio 1630 (Natali), ma nessuna testimonianza diretta ha potuto finora convalidare [...] mus. di Bologna (cfr. Gaspari: sotto il nome di Giuseppe Corso detto Celano e Corso Celano): i mottetti Heu nos miseros Nisi Dominus a 3 voci..., con violini e basso continuo in re maggiore (ms. 154/1); nella Biblioteca Corsiniana di Roma: i mottetti ...
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BONIFAZI, Ennio, detto il Cerricola
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Nacque a Cerreto di Spoleto, probabilmente negli ultimi anni del sec. XVI. Nipote del noto costruttore d'organi Armodio Maccioni, iniziò la sua attività a Roma [...] 1637 o ai primi mesi dell'anno successivo, risultando di grandezza maggiore del previsto.
Il 26 apr. 1638, infatti, il B. chiedeva come compagni e successori Giuseppe Catarinozzi - probabile allievo e parente - e il cognato Giuseppe Testa (ne aveva ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] composto nel 1746; nella Biblioteca nazionale di Parigi si conservano inoltre: Concertino a Tre Stromenti op. III in sol maggiore (fondo Blancheton, n. 125); una sinfonia nella raccolta di Charles Estien del 1741, Sinfonie a due violini e basso ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] buffo napoletano nell'opera La contadina bizzarra di Giuseppe Castignace. Assentatosi senza permesso per andare a suonare sa cantilène" (p. 441).
Nel genere serio colse il maggior successo parigino come Enrico VIII nell'Anna Bolena di Donizetti, a ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...