GABRIELLI, Pompeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 22 ag. 1780 da Pietro, principe di Prossedi, e da Camilla Riario Sforza.
Fiorita a Roma a partire dal XIV secolo, la famiglia Gabrielli, con una [...] un rifiuto così netto ai Francesi, che avevano occupato lo Stato della Chiesa e preteso di legare al nuovo ordine i maggiori esponenti dell'aristocrazia romana, da indurre il generale S.-A.-F. Miollis a decretarne l'arresto (8 marzo 1808). La breve ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] decisiva alla politica ‘familiare’, stringendo maggiormente i legami con le istituzioni ecclesiastiche comunale, Verona 1987, pp. 12-13; G.M. Varanini, Della Scala, Giuseppe, in Dizionario biografico degli Italiani, XXXVIII, Roma 1989, p. 435; F ...
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FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] intorno a M. Pannunzio nel dar vita al settimanale IlMondo, del quale il F. divenne una delle firme di maggiore spicco. Il giornale - che riprendeva il nome della testata amendoliana - rilanciava l'ipotesi politica imperniata sul ruolo dei ceti ...
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POLI, Giuseppe Saverio
Antonio Borrelli
POLI, Giuseppe Saverio. – Nacque a Molfetta il 28 ottobre 1746, da Vitangelo ed Eleonora Corleo, in una famiglia benestante, originaria di Chioggia.
Compiuti [...] Poli fu chiamato da Ferdinando IV a svolgere il ruolo di precettore del principe ereditario, il futuro Francesco I. Una maggiore disponibilità di tempo e di mezzi lo spinse a intraprendere, intorno al 1788, la sua opera più importante, i Testacea ...
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FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] da ceti medi direttamente interessati all'introduzione del divorzio e in massima parte estranei all'impegno politico.
Per conferire maggiore incisività a questa campagna d'opinione, all'inizio del 1966 gli esponenti radicali M. Mellini e M. Pannella ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] nobilitassero i termini dei vernacoli romanzi) ritrovandole, per la maggior parte, in espressioni greche e latine.
Quest'opera, prima volta, sembra, dal Picinelli, pp. 368 s.) a Giuseppe Milani, altro letterato attivo a Milano all'inizio del '600; ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Battista
Fabio Forner
PALLAVICINO (Pallavicini), Battista (Giambattista, Gian Battista). – Nacque a Cremona nel primo decennio del XV secolo da Antonio, del ramo dei marchesi [...] si dedicò alla trascrizione di classici, come mostra il Giuseppe Flavio del Par. Lat. 5060. In parte o interamente di Celso si protrassero almeno fino al 1465. La sua opera maggiore fu senz’altro la Historia flendae crucis stampata a Parma presso ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] più sicuri e devoti alla causa repubblicana seghalati a Giuseppe Bonaparte, quando questi giunse a Roma come ambasciatore). Dopo fu nominato chirurgo della Divisione italiana e chirurgo maggiore dei Veliti della Guardia. Occupata nel 1809 Roma ...
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AYALA, Sebastiano d'
Giuseppe Nuzzo
Nato di nobile famiglia a Castrogiovanni in Sicilia il 28 febbr. 1744, entrò giovanissimo, nel 1759, nella Compagnia di Gesù. Compiuti gli studi a Palermo, fu mandato [...] . 188-190; S. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750-1815),Torino 1961, pp. 194-198. Per la maggiore benemerenza letteraria dell'A.: G. Carducci, Lettere disperse ed inedite di P. Metastasio, Bologna 1883 (prefaz., poi, in Opere, ediz ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] chiesa di Muralto nel Canton Ticino, affacciata sul lago Maggiore; sulla sua tomba fu scolpito il motto «Ora e , s. 6, 1921, vol. 210, pp. 218-225; Scritti editi ed inediti di Giuseppe Mazzini, XV, Imola 1913, pp. 25, 366, 371, 378; XIX, Imola 1914, ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...