GALLERIA (etimologia incerta; forse da Galilea [v.])
Gaetano MINNUCCI
* * C. I. A.
È, genericamente, un passaggio coperto dalla caratteristica forma allungata destinato a mettere in comunicazione [...] da una cupola di ferro e vetro che sale a m. 56,70. Genova eresse, molto più modestamente, la galleria GiuseppeMazzini; in Roma è di recente costruzione la galleria di Piazza Colonna (arch. Carbone).
Talvolta, nelle città, si rendono necessarie per ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
*
. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] , infatti, esule a Marsiglia, uno dei tanti che finirono la loro vita in terra straniera. La lotta intrapresa da GiuseppeMazzini, il più grande tra gli esuli, contro l'Austria e i governi italiani, accrebbe enormemente il numero dei martiri, che ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] e Aurelio Saliceti, figure onestamente mediocri.
Un più alto tono impresse al governo romano la venuta di GiuseppeMazzini. Chiamato da un dispaccio cesariano di Goffredo Mameli ("Roma repubblica. Venite"), l'esule, eletto deputato alla Costituente ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] , cercano la vera e schietta poesia: né inopportuno può essere qui il ricordare la fortuna che ebbe in Italia, dove GiuseppeMazzini, V. Imbriani, B. Croce ebbero a giudicarlo il massimo dei poeti francesi della sua età.
Ediz.: Øuvres, Parigi 1837-39 ...
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GIOVINE ITALIA
Mario Menghini
. Associazione fondata a Marsiglia nel luglio del 1831 da GiuseppeMazzini, il quale afferma che essa nacque quando egli fu internato nel forte di Savona, dopo che il [...] Dio e l'abbandono degli uomini, la infamia e la morte dello spergiuro, s'io mancassi al mio giuramento".
Il Mazzini distribuì gli affratellati alla Giovine Italia in iniziati e in iniziatori, e li ascrisse in congreghe, che furono dette provinciali ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Albano Sorbelli
Patriota, nato a Reggio Emilia nel 1803, ivi morto il 24 gennaio 1851. Avendo dato prove, studente all'università di Modena nel 1821, dei suoi sentimenti liberali, [...] ad Ancona, di dove, sul finire del marzo di quell'anno, prendeva la via dell'esilio; prima a Corfù, poi a Marsiglia, dove s'incontrò con GiuseppeMazzini, di cui divenne collaboratore e segretario fedelissimo. Tornò in Italia nel 1848; nominato dal ...
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PISACANE, Carlo
Mario Menghini
Martire dell'indipendenza italiana, nato a Napoli il 22 agosto 1818, morto a Sanza il 2 luglio 1857. Di nobile famiglia (il padre era cadetto dei duchi di San Giovanni), [...] per svolgere un'azione rivoluzionaria. A Genova rivide il Mazzini nel giugno del 1856 e si strinse ancor più a lui, tenendosi in relazione col comitato napoletano, presieduto da Giuseppe Fanelli, che preparava i mezzi per un'azione insurrezionale ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] nelle particolari condizioni della vita politica e sociale moderna, dichiarava di non trovare che un volto solo: quello di Mazzini. In realtà, il romanticismo, come esaltazione religiosa dell'idea di "popolo" a incarnazione di Dio nel divenire della ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
Esaltazione e centralità dell’idea di nazione
Nella sua accezione più generale il termine nazionalismo indica quelle dottrine e quei movimenti che attribuiscono un ruolo [...] destinate prima o poi a provocare la guerra.
È in questa prospettiva, per citare un esempio significativo, che GiuseppeMazzini, il più grande apostolo dell’idea nazionale nell’Italia del 19° secolo, definiva lo «spirito del nazionalismo» come ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] , nella quale confluirono marxisti, anarchici, esponenti dei sindacati inglesi (Trade unions) e anche democratici come GiuseppeMazzini che, pur non essendo socialisti, ritenevano necessario organizzare e difendere le masse lavoratrici.
Tra il marzo ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....