RICCIARDI, Giuseppe
Luca Di Mauro
RICCIARDI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 19 luglio 1808 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre, avvocato originario della Capitanata, [...] storia dell’emigrazione meridionale. III. G. R., in Nuova rivista storica, L (1966), 3-4, pp. 429-452; Scrittori politici dell’Ottocento. GiuseppeMazzini e i democratici, a cura di F. Della Peruta, Milano-Napoli 1969, pp. 913-960; C. Gentile, G. R ...
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STROCCHI, Tito
Carla Sodini
– Nacque a Lucca il 26 giugno 1846 da Stefano e da Giovanna Consolini, ambedue di origine romagnola.
Il padre, originario di Forlì, esercitò il mestiere di locandiere con [...] e organizzò una società fra volontari che prese poi il nome di Associazione fra reduci dalle patrie battaglie, con GiuseppeMazzini presidente onorario. Sempre nel 1868 fondò, assieme a Del Carlo e pochi altri, il giornale Il Serchio.
Inizialmente la ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] dal generale nizzardo le improvvisate schiere di volontari, prese la strada di Lugano alla ricerca della sua stella polare, GiuseppeMazzini. L’approdo in Ticino diede l’avvio a una nuova fase, durante la quale fu impegnato in un furibondo scontro ...
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TINO, Adolfo
Giorgio La Malfa
– Nacque ad Avellino il 23 luglio 1900, ottavo di tredici figli, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Il padre, Alfonso, fu insegnante di scuola: di orientamenti [...] Nathan a sua volta imparentata con i Rosselli. Nella casa di Certenago quasi cento anni prima si era rifugiato GiuseppeMazzini in fuga dall’Italia.
All’indomani del 25 luglio 1943 la prima riunione dei partiti antifascisti a Milano ebbe luogo ...
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SALVI, Lorenzo. –
Giancarlo Landini
Nacque il 4 maggio 1810 ad Ancona (non a Bergamo, come si è a lungo creduto), nella parrocchia di S. Maria della Piazza, da Pietro (1770-1852), commerciante di [...] Tasso e diede L’orfana russa di Pietro Raimondi e Il gioiello di Giuseppe Lillo; nel 1836 Il duello al buio di Federico Zelada, e I nel 1847 prese parte a un concerto promosso da GiuseppeMazzini, palesando così le simpatie sue e della moglie per ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] forme convenzionali del romanzo storico o nella maniera degli epigoni manzoniani. Richiamandosi alle posizioni già assunte da GiuseppeMazzini, gli scrittori della rivista rivendicano la necessità dell'impegno sociale e politico dell'artista; in ...
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SPERTINI, Giovanni
Carmelo Calci
SPERTINI, Giovanni. ‒ Nacque a Pavia il 26 gennaio 1821, terzogenito di Giuseppe e di Agata Botelli.
Nel 1836 si trasferì con la famiglia a Milano in strada della Vittoria [...] convinzioni politiche s’intravedono sia in alcune opere sia nei rapporti d’amicizia. Nel 1861 vendeva busti di GiuseppeMazzini e di Gustavo Modena di varie dimensioni, per contribuire con parte del ricavato alla raccolta di fondi patriottici. Nel ...
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TRASSELLI, Carlo
Sebastiano Angelo Granata
– Nacque a Palermo il 17 novembre 1833, da Vito e da Felicia Gemelli.
Ebbe quattro fratelli: Carmelo, Salvatore, Francesco Paolo e Giulia. Il padre, membro [...] dei principali leader della democrazia, fra i quali GiuseppeMazzini, Francesco Crispi e naturalmente lo stesso Garibaldi: « istituzioni; e in un gruppo più piccolo, sotto la guida di Giuseppe Badia, in combutta con i delusi dell’unità e disposto a ...
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TRIPOTI, Antonio
Giulio Tatasciore
– Nacque il 5 giugno 1809 a Teramo, capoluogo dell’Abruzzo Ulteriore Primo, da Savino e da Anna Maria Salvatore, in una famiglia di commercianti.
Il padre, oppositore [...] che, fondata nel 1832 e sciolta alla fine dell’anno seguente, agì in accordo con la Giovine Italia di GiuseppeMazzini. Il suo ruolo di cospiratore non fu passivo. Nel dicembre del 1832, mediante l’intercessione paterna, Tripoti poté rientrare ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] insieme con Pietro Perego il giornale democratico L'operaio, cuicollaborò anche Enrico Cernuschi. Fu pure in contatto con GiuseppeMazzini, che lo giudicava "un eccellente repubblicano".
Al ritorno degli Austriaci, il C., che dal 1846 aveva trovato ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....