GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] dissipata, ora volta quasi esclusivamente a cose politiche". Nella capitale francese aveva una frequentazione diuturna col mazzinianoGiuseppe Lamberti e spesso incontrava Atto Vannucci al caffè di Francia, ritrovo abituale degli esuli italiani.
Dopo ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] restaurati.
In particolare aveva stretto sincera amicizia con Giuseppe Gargantini, esule a Lugano e del quale, . Guerrazzi, allora all'opera per fondare a Livorno il foglio mazziniano L'Indicatore livornese; Guerrazzi lo invitò alla "seduta che si te ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] alla costruzione di S. Pietro in Clerkenwell road, presso Hetton Garden, al centro della colonia italiana che gravitava intorno a Mazzini, anch'egli abitante di quel quartiere, dove però l'area aveva avuto un costo altissimo. Per portare a termine ...
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DE COURTEN, Raffaele (Giuseppe Antonio Eugenio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sierre. nel Cantone svizzero del Vallese, il 21 genn. 1809 da Antonio Pancrazio, erede del titolo di conte riconosciuto ai [...] , IV, pp. 107 ss.). Ciò non indebolì la loro dedizione al regime che li aveva assoldati e per lungo tempo il Mazzini considerò il loro licenziamento come uno dei punti più qualificanti di un serio programma riformista.
Nel 1848, guidati da G. Durando ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] , tav. 161), solo nel 1819-20 Giuseppe Barbieri regolarizzava simmetricamente l'enorme prospetto sottoponendovi la 1851. Uguali riserve vanno avanzate sul palazzo Morando in via Nuova (oggi via Mazzini), dato al C. dal Dal Forno (1973, pp. 231 s.): in ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] di Pisa.
A Pisa il G. morì il 29 apr. 1865.
Fonti e Bibl.: B. Malmusi, Giuseppe Malmusi nelle vicende politiche dei suoi tempi, Modena 1894, passim; G. Mazzini, Scritti editi e inediti, Imola 1906-43 (per la consultazione v. Indici, II, a cura di G ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] : anche se non mancavano elementi murattiani, questi giovani irrequieti facevano in genere capo a Giuseppe Fanelli, responsabile del locale comitato segreto mazziniano, e, come narra R. De Cesare, si raccoglievano quasi ogni giorno "in casa del ...
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MOLFINO, Matteo.
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Rapallo il 16 ag. 1778 da Ambrogio, avvocato, e da Anna Assereto.
Entrambi i genitori discendevano da famiglie rese illustri dai rispettivi antenati [...] all’agosto del 1798.
Della redazione, composta in genere di giovani assai politicizzati, fece parte anche Giacomo Mazzini, futuro padre di Giuseppe, che forse rappresentò l’elemento più moderato all’interno di un foglio che si segnalò subito per la ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] lo videro avvicinarsi alla Giovine Italia. Con G. Mazzini il M. entrò certamente in contatto nel 1843 Toscana (1846-47). I "Bullettini", Firenze 1988, pp. 17, 64; Giuseppe Montanelli. Unità e democrazia nel Risorgimento, a cura di P. Bagnoli, Firenze ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] Francesco a Dante, da Colombo a Leonardo fino a Mazzini), passate in rassegna a definire l'identità nazionale, sono , da Angiolo Orvieto, Silvio Spaventa Filippi, Clemente Rebora, Giuseppe Antonio Borgese, fu chiamata da quest'ultimo "tempio della ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....