CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] ; il fatto che nel 1842 il C. fosse legato a N. Fabrizi e alla sua organizzazione può attestare che il distacco dal Mazzini era in qualche modo avvenuto, e aveva avuto origine dalla critica ai suoi metodi di lotta. In questi anni il C. diveniva ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] alla forma che essa stava assumendo in quel frangente. Il G. si volse anzi con fiducia all'azione di G. Mazzini, che considerò un valido argine contro ancor più minacciose derive. Particolarmente impegnato fu al momento dell'approvazione dei singoli ...
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BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] , essendosi opposto insieme con il suo amico Giuseppe Pecchio alla decisione del governo austriaco di ammettere 58, 185; II, ibid. 1951, pp. 183 s.; S. Mastellone, Mazzini e la giovine Italia, Pisa 1960, ad Indicem. Sulla missione a Londra nel ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] dissipata, ora volta quasi esclusivamente a cose politiche". Nella capitale francese aveva una frequentazione diuturna col mazzinianoGiuseppe Lamberti e spesso incontrava Atto Vannucci al caffè di Francia, ritrovo abituale degli esuli italiani.
Dopo ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] restaurati.
In particolare aveva stretto sincera amicizia con Giuseppe Gargantini, esule a Lugano e del quale, . Guerrazzi, allora all'opera per fondare a Livorno il foglio mazziniano L'Indicatore livornese; Guerrazzi lo invitò alla "seduta che si te ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] alla costruzione di S. Pietro in Clerkenwell road, presso Hetton Garden, al centro della colonia italiana che gravitava intorno a Mazzini, anch'egli abitante di quel quartiere, dove però l'area aveva avuto un costo altissimo. Per portare a termine ...
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DE COURTEN, Raffaele (Giuseppe Antonio Eugenio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sierre. nel Cantone svizzero del Vallese, il 21 genn. 1809 da Antonio Pancrazio, erede del titolo di conte riconosciuto ai [...] , IV, pp. 107 ss.). Ciò non indebolì la loro dedizione al regime che li aveva assoldati e per lungo tempo il Mazzini considerò il loro licenziamento come uno dei punti più qualificanti di un serio programma riformista.
Nel 1848, guidati da G. Durando ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] , tav. 161), solo nel 1819-20 Giuseppe Barbieri regolarizzava simmetricamente l'enorme prospetto sottoponendovi la 1851. Uguali riserve vanno avanzate sul palazzo Morando in via Nuova (oggi via Mazzini), dato al C. dal Dal Forno (1973, pp. 231 s.): in ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] di Pisa.
A Pisa il G. morì il 29 apr. 1865.
Fonti e Bibl.: B. Malmusi, Giuseppe Malmusi nelle vicende politiche dei suoi tempi, Modena 1894, passim; G. Mazzini, Scritti editi e inediti, Imola 1906-43 (per la consultazione v. Indici, II, a cura di G ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] : anche se non mancavano elementi murattiani, questi giovani irrequieti facevano in genere capo a Giuseppe Fanelli, responsabile del locale comitato segreto mazziniano, e, come narra R. De Cesare, si raccoglievano quasi ogni giorno "in casa del ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....