Filologo classico (Napoli 1870 - Roma 1952). Fu prof. di letteratura latina nelle univ. di Messina, Palermo, Padova, Pisa e Roma. Accademico d'Italia e socio nazionale dei Lincei (1938-46). Collaborò alla [...] storiche (1930 segg.). Fra le sue opere: Sul valore storico del poema lucaneo (1903); Storia della letteratura latina (1929); edizione critica della trad. latina della Guerra giudaica di Giuseppe Flavio, tramandata sotto il nome di Egesippo (1932). ...
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Scultore (n. Messina - m. Torino dopo il 1763). Fu a Roma, dove lavorò per S. Giovanni de' Fiorentini; a Torino scolpì le statue di s. Giuseppe col Bambino, della Fede e della Carità nella chiesa di S. [...] Teresa e una fontana nel giardino reale ...
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Matildi, Pietro. – Ingegnere civile italiano (Oneglia 1917 - 2003). Laureato in Matematica alla Scuola Normale di Pisa e in Ingegneria a Bari, professore ordinario di Scienza delle costruzioni nelle università [...] come specialista strutturale allo studio di fattibilità sul collegamento di Messina e a quello, datato agli anni Ottanta, per la pubblicazioni specialistiche, affiancato dal 1972 dal figlio Giuseppe, docente di Tecnica delle Costruzioni presso l' ...
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Famiglia che vanta come suo capostipite Umfredo o Goffredo, uno dei figli di Tancredi d'Altavilla, chiamato Guarna. Conti di Marsico, vissero prima nel Salernitano (si ricordi Romualdo arcivescovo di Salerno [...] un ramo dei Guarna nel sec. 13º si trasferì a Messina, dove fu chiamato appunto Avarna. Un altro ramo, stabilitosi dello stesso re e poi (1828) presidente del Consiglio; Giuseppe (Palermo 1843 - Roma 1916), diplomatico, ambasciatore a Vienna ...
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Chimico italiano (Perugia 1878 - Roma 1968), figlio di Giuseppe. Prof. di chimica generale, a Messina, e poi a Siena, ha svolto un'intensa opera di ricerca specie in varî campi della chimica inorganica [...] (composti dello stagno, del piombo, del cobalto, del nichel, del ferro, del platino, ecc.) ...
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Architetto e urbanista (Palermo 1898 - Roma 1983). Laureatosi in ingegneria a Palermo (1922), affiancò all'attività progettuale un intenso impegno didattico, presso le università di Messina (1926-30), [...] o di elementi allusivi alla morfologia del contesto urbano: ufficio postale del quartiere Appio a Roma (1933-36); nuova palazzata di Messina (1938-40; 1953-58); edificio per uffici INAIL a Venezia (1952-56); sede della Banca d'Italia a Padova (1968 ...
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Critico letterario (Padova 1891 - ivi 1980), prof. di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1923-24), Cagliari (1924-28), Napoli (dal 1928); studioso dell'umanesimo europeo, del quale pose in particolare [...] rilievo la tradizione cristiana (La fine dell'umanesimo, 1920; Storia dell'umanesimo, 1933, ed. ampl., 3 voll., 1950; L'uomo antico nel pensiero del Rinascimento, 1957; Perché l'umanesimo comincia con ...
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Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento [...] 'anima dell'insurrezione palermitana del 12 aprile 1848. Prese attivamente parte alla difesa militare dell'isola (difesa di Messina contro le truppe di G. Filangieri), pur recandosi spesso sul continente, prima come capo dei volontarî siciliani nella ...
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Generale e patriota (Napoli 1775 - Nauplia, Grecia, 1825); entrò (1793) come cadetto nell'esercito borbonico; nel 1799 aderì alla Repubblica napoletana, combattendo con il grado di capitano a Castelnuovo; [...] nella campagna di Russia (1812). Tornato a Napoli, dopo i moti del 1820 ebbe il comando della piazza di Messina (1821), da dove tentò di organizzare la resistenza contro gli Austriaci, che intervenivano a restaurare il potere assoluto dei Borboni ...
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Economista italiano (Capua 1893 - Roma 1989); prof. nelle univ. di Messina (1927-31), Palermo (1931-32), Pavia (1932-36), Napoli (1936-38) e quindi nell'univ. di Roma di cui è stato rettore (1954-66); [...] socio nazionale dei Lincei (1947); segretario generale dell'Istituto internazionale di agricoltura (1939-46). Opere principali: Prestiti esteri e commercio internazionale in regime di carta moneta (1923); ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...