Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dall’edizione censurata cinquecentesca a quella ottocentesca di Giuseppe Canestrini, contribuì a oscurare, o peggio a , in La storiografia umanistica, Atti del Convegno, Messina (22-25 ottobre 1987), 2° vol., Messina 1992, pp. 549-71.
R. Fubini, ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] di Acri del 1270 circa contiene una lunga sezione su Messina e i suoi rapporti con Venezia, Acri, Alessandria e 171 (1282); Saggi di scritture di bordo del medio evo, a cura di Giuseppe Gelcich, "Archeografo Triestino", 29, 1903, pp. 91-95 (1284); R. ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] Croazia e di Icela, figlia di Pietro II Orseolo: Giuseppe Praga, recensione a Ferdo Sisic, Povijest Hrvata u vrieme e Roberto CesSI, Storia della Repubblica di Venezia, I, Milano-Messina 1944-46, pp. 134-137, per tutta la partecipazione veneziana ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] ss.
64. Roberto Cessi, Storia della Repubblica di Venezia, I, Milano-Messina 19682, p. 78; Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Torino 1980, pp. 339-438, partic. p. 417; Id ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] lasciò la diocesi nel 1848, e il vescovo di Gubbio, Giuseppe Pecci, che scrisse una pastorale contro il liberalismo, poco prima e nel Regno delle Due Sicilie, in particolare a Lecce e Messina, governate da vescovi in carica da più di trent’anni36. ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] storiche. "Federico [scriveva alla fine del sec. XVIII Giuseppe Maria Galanti] aveva tutti i talenti necessari per fare si recò una sola volta in Sicilia, a reprimervi la rivolta di Messina" nel 1232, mentre "Palermo solo di nome era la capitale del ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] come essa fosse più breve di quella di Bartolomeo da Messina. Per il De plantis invece Gaza avrebbe usato un the knowledge of the ancients, in: Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di Rino Avesani [et al.], Roma, Edizioni di ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] espressa da un piano paesistico. A questa tradizione – raccolta da Giuseppe Bottai nei lavori preparatori delle leggi del 1939 (l. 29 giugno di fango di Sarno nel 1998, gli smottamenti a Messina nel 2009 o nel litorale ligure nel 2011, fino alle ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] la Fiandra, il Portogallo, Alessandria, Costantinopoli, Chio, Messina, Malta e i porti del mar Nero erano destinazioni alla fine della Repubblica, Torino 1992 (Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII, 2), pp. 204-208 (pp. 203-549).
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] di Villaret, preparò a Genova, Napoli e Messina una flotta in vista della definitiva occupazione dell'isola Lettere di Collegio 1308-1310, c. 6r-v (regesti in Giuseppe Giomo, Lettere di Collegio rectius Minor Consiglio 1308-1310, "Miscellanea ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...