RANZATO, Virgilio Enrico
Andrea Sessa
RANZATO, Virgilio Enrico. – Nacque a Venezia il 7 maggio 1882 da Anna Ranzato, casalinga e nubile, e da Francesco Jennist, menzionato solo nell’atto di battesimo [...] che acquistò la sua operetta Velivolo su libretto di Giuseppe Guidi, applaudita al teatro Balbo di Torino (28 prima volta a Londra (Drury Lane, aprile 1929) e riproposta a Messina (Savoia, 13 marzo 1930); Lady Lido (Dino Marchi; Milano, Nazionale ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] Monteleone, la cantata Egeria (poesia di G. Torrini, musica di Giuseppe Di Majo), nella quale il G., ormai nella fase discendente della , 1993, p. 36; Pagano); si esibì in teatro a Messina, dove si trattenne fino al maggio 1720; nel novembre di quell ...
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MONOSILIO, Salvatore
Stefano Pierguidi
– Nacque a Messina il 30 maggio 1715 da Caterina Monosilio e Andrea Scimone; assunse il cognome materno in omaggio, forse, a uno zio canonico, Salvatore Monosilio. [...] da Letterio Paladino, zio di Giuseppe, anch’egli pittore, con cui il M. avrebbe condiviso in seguito anche l’alunnato presso Sebastiano Conca a Roma.
Come egli stesso affermava nell’interrogatorio matrimoniale, il M. lasciò Messina nel 1734, ma dei ...
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FRANCESCO MARIA di San Siro (al secolo Antonio Gorla)
Antonella Pagano
Nacque a Portalbera, nell'Oltrepo Pavese, il 24 apr. 1658, da Allegrina e da Pietro Paolo.
In assenza di documentazione parrocchiale [...] Dopo un viaggio che toccò Trebisonda, Costantinopoli e Messina, giunse a Roma il 22 dicembre, soggiornandovi quaranta Baviera, la Svevia, la Sassonia, benevolmente accolti dall'imperatore Giuseppe I, dai principi elettori e dai vescovi locali, e ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] per le Calabrie, I (1944), 3-4, pp. 8-12; R. Moscati, Il Mezzogiorno d'Italia nel Risorgimento ed altri saggi, Messina-Firenze 1953, pp. 81 s.; N. Cortese, Le prime condanne murattiane della carboneria, in Arch. stor. per le provv. napol., XXXIV ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] della guancia, in Policlinico, sez. pratica, XXXIV [1927], pp. 168s.).
Il D. appartenne a numerose società e accademie scientifiche. Morì a Messina il 6 maggio 1951.
Bibl.: B. Baroni, G. D., in Arch. ital. di chirurgia, LXXIV (1951), pp. 481 ss. ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] Moncada di Larderia nella contrada Mustazzoli (attuale via Messina Marine) a Palermo. La costruzione, oggi molto officine, stalle, pagliere etc." lasciata in eredità da Andrea Giuseppe Perez al figlio Gioacchino (Bongiovanni, 1997, p. 413).
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PARATORE, Giuseppe
Fernando Salsano
– Nacque a Palermo il 31 maggio 1876 da famiglia originaria di Milazzo, dove il padre aveva interessi nel settore armatoriale.
Visse la propria infanzia a Palermo, [...] al ministero dell’Industria nel secondo governo Orlando. Rieletto con il sistema proporzionale nel più ampio collegio di Messina, dove risultò il più votato, Paratore assunse l’incarico di sottosegretario alle Colonie nel governo presieduto da Nitti ...
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RAIMONDINI, Vincenzo
Alessandro Ottaviani
RAIMONDINI, Vincenzo. – Nacque a Messina il 10 ottobre del 1758, da Domenico, speziale di professione.
Dopo aver compiuto gli studi nella città natale si mosse [...] gli fu conferito il ruolo di custode del Real Museo mineralogico, istituito nel 1801, con il compito di affiancare il direttore Giuseppe Saverio Poli. Nel 1806, con l’arrivo dei francesi a Napoli, Poli per ragioni politiche si rifugiava in Sicilia, e ...
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SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] con una tabacchiera d’oro.
Una seconda edizione del volume comparve nel 1818 a Messina, ove Sestini si era nel frattempo trasferito, presso i tipi di Giuseppe Pappalardo. Da Messina si spostò a Girgenti e poi a Catania, in cui tenne un’accademia il ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...