DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] con tutta probabilità appartenne.
Francesco fu attivo a Messina nella prima metà del XVIII secolo. Nel 1729 era 22, 30, 58-61, 168, 178 (per Filippo), 28, 62, 168 (per Giuseppe e Gennaro); E. Catello - C. Catello, in Civiltà del '700 a Napoli (catal ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] 1887 e dove ricoprì l’incarico di preside, passò a Messina per proseguire l’insegnamento; poi, dal 1891, fu , Torino 1998, pp. 93 ss.); G. Gualandi, Tre ritratti accademici: Giuseppe Brini, S. P., Emilio Costa, in Profili accademici e culturali di ...
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QUARANTA, Vincenzo
Donato Verrastro
QUARANTA, Vincenzo. – Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) l’11 luglio 1856, primo di undici figli dell’avvocato Giuseppe e di Maria Antonia Candela. [...] sposò a Potenza Luisa Torella, dalla quale ebbe sei figli: Giuseppe, Cesare, Domenico, Giannina, Maria e Bice.
Mostrando già interesse fino al settembre del 1901, quando fu trasferito a Messina, dove fu oggetto di attacchi durissimi, in quanto ...
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BEGANI, Alessandro
Nino Cortese
Nacque a Napoli il 19 giugno 1770. Seguendo l'esempio del padre, Angelo, capitano nell'esercito borbonico, entrò nella carriera militare; alunno del Collegio della Nunziatella [...] dell'esercito francese che accompagnava il nuovo re Giuseppe Bonaparte.
Nominato il 21 luglio 1806 "gran A., Simioni, Le origini del Risorgimento Politico dell'Italia meridionale, II, Messina 1930, p. 446. Sull'assedio di Gaeta del 1815 cfr. le ...
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PIETRO da Montalcino
Elena Necchi
PIETRO da Montalcino (Pietro Lapini da Montalcino). – Nato da Bernardo di Montalcino nell’ultimo trentennio del Trecento, nel 1401 esercitava la professione medica [...] Pietro da Monte Arano, identificato dallo storico pavese Giuseppe Robolini con il nostro personaggio.
Durante gli anni novembre 2001), a cura L. Gargan - M. P. Mussini Sacchi, Messina 2006, pp. 311 s.; R. Franci, L’insegnamento della matematica nell ...
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RUGGI, Giuseppe
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’11 giugno 1844 da Lorenzo, pittore, scenografo e incisore di una certa fama, e da Ernesta Bonamici.
Studiò dapprima presso il collegio barnabita S. [...] a Palermo e assegnata per incarico ad Alfonso Poggi: Giuseppe Ruggi ne risultò vincitore. Durante la sua direzione la storia della medicina... 1988, Bologna 1990, pp. 51-56; A. Forti Messina, Quando i medici scrivevano di sé: i Ricordi di G. R. ( ...
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TUA, Teresina
Renato Ricco
TUA, Teresina (Maddalena Maria Teresa). – Nacque a Torino il 24 aprile 1866 (Atto Ufficio Anagrafe n. 2273), in una famiglia di umili condizioni: i genitori, Antonio e Marianna [...] . Al marzo del 1882 risale l’incontro a Genova con Giuseppe Verdi, che per la violinista ebbe sincere parole di elogio e donato una notevole somma per le vittime del terremoto di Messina nonché a favore dei mutilati e invalidi di guerra. I concerti ...
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PIOLA DAVERIO, Gabrio
Danilo Capecchi
PIOLA DAVERIO, Gabrio. – Nacque a Milano il 15 luglio 1794 da Giuseppe Maria, patrizio e giureconsulto milanese, e da Angiola Casati, in una famiglia ricca e nobile.
Venne [...] razionale a Pavia e fondatore del Politecnico di Milano, e Placido Tardy, professore di matematica all’Università di Messina. Insegnò anche religione per ventiquattro anni in una parrocchia milanese
Fu eletto tra i dotti del Regio Istituto lombardo ...
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PIGNATELLI, Andrea
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Andrea. – Ultimo figlio del principe Michele Pignatelli di Cerchiara e di Giovanna Serra di Cassano, nacque a Campi il 1° agosto 1764. Fratello di Giuseppe, [...] de’ nobiluomini, Pignatelli fu trasferito nella cittadella di Messina per un periodo di punizione. Nei primi quattro anni Murat, mentre Nicola Luigi lasciava il suo incarico e Giuseppe transitava dal ministero delle Finanze alla Segreteria di Stato, ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] il caffè Marro (oggi Antico Caffè).
Dopo il terremoto che colpì Messina nel dicembre 1908, anche il G. partecipò alla frenetica opera di (Civica Galleria d'arte moderna), il Ritratto di Giuseppe Di Stefano, il Ritratto di Biagio Pace (Biblioteca ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...