Zoologo nato a Castiglione delle Stiviere (Mantova) il 23 settembre 1857, morto ivi il 15 ottobre 1925. Fu per oltre un trentennio professore di anatomia e fisiologia comparata all'università di Genova. Si occupò di varî argomenti, prima nel campo della protistolgia, poi in quello della morfologia dei Metazoi. Scoperse l'unico ciliato ematobio finora conosciuto (Anophrys Maggii). Nella sua opera più ...
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Botanico svedese, nato ad Alingsås il 9 agosto 1736, morto a Gåsewadsholm il 5 marzo 1794. Fu allievo di Linneo, che gli dedicò l'Alstroemeria, da lui scoperta; viaggiò in Spagna, Francia, Italia, Inghilterra, dove soggiornò fino al 1764. Tornato in Alingsås fu colto da paralisi e, poco dopo, perdette in un incendio il suo giornale di viaggio. L'opera più importante che di lui rimane è il discorso ...
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Ornitologo inglese, nato a Stratford (Essex) nel 1693, morto a Plaistow (Essex) nel 1773. Viaggiò in Inghilterra, Francia, Olanda e Belgio, raccogliendo uccelli ed eseguendone pregevoli disegni. Nel 1733 fu nominato bibliotecario del Collegio dei medici di Londra. Dal 1743 al 1751 pubblicò la History of the Birds, in 4 volumi. Per completarla pubblicò inoltre: Gleanings of Natural History, voll. 3, ...
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FORMAZIONI Si chiamano impropriamente con questo nome quelle scogliere, costituite dagli scheletri calcarei di colonie di madrepore, che raggiungono massime dimensioni nei mari tropicali (Oceano Pacifico). Possono essere in forma di pareti o muraglie verticali (barriere madreporiche) o di banchi pianeggianti (banchi madreporici). Stanno di solito a poca profondità, talvolta affiorano come gli atolli ...
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Citologo e genetista, nato il 19 dicembre 1903 a Chorley, Lancashire (Inghilterra), direttore dal 1939 della John Innes Horticultural Institution di Londra, membro della Royal Society.
Autore di numerose importanti ricerche di citologia vegetale e animale, che contribuirono a chiarire la meccanica della mitosi e della meiosi, in relazione ai fenomeni genetici. Espose le sue teorie in: Recent advances ...
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Genere (Argyresthia Hübner) di farfalle notturne (Lepidotteri Eteroceri) della famiglia dei Tineidi. Sono piccole farfalle, larghe 10-12 mm., comuni soprattutto nell'Europa centrale. Fra le specie più conosciute citeremo l'Argyresthia ephippella Fabr., il cui bruco vive sulle gemme dei noccioli, dei prugnoli, dei ciliegi, ecc., e l'A. levigatella, un poco più grande, il cui bruco rode il legno dei ...
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MERREM, Blasius
GiuseppeMontalenti
Naturalista tedesco, nato il 4 febbraio 1761 a Brema, morto a Marburgo il 23 febbraio 1824. Fu professore di matematica a Gottinga, e, nel 1804, professore di zoologia [...] e botanica a Marburgo. Versato in parecchie discipline, arrecò notevoli contributi soprattutto alla zoologia, specie con i suoi lavori sulla storia naturale degli Uccelli, e sulla sistematica degli Anfibî.
Delle ...
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Geologo e paleontologo, nato a Stolp in Pomerania il 9 giugno 1843, morto a Berlino il 22 dicembre 1898. Fu professore di geologia e paleontologia all'università di Berlino. Studiò soprattutto i depositi glaciali delle pianure della Germania settentrionale, dell'Estonia e della Svezia e le formazioni del Silurico nel Gotland e nelle provincie baltiche della Russia. Degni di nota sono inoltre la famosa ...
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Nato a Montbéliard nel 1777; morto a Parigi nel 1855. Fu chiamato a Parigi dal Cuvier, di cui era concittadino, e associato alla pubblicazione delle Leçons d'anatomie comparée, di cui pubblicò i tre ultimi volumi. Nominato professore di zoologia a Parigi, preferì tornarsene a Montbéliard a esercitare la medicina. Dopo venti anni accettò la cattedra a Strasburgo (1827). Nel 1837 successe al Cuvier nel ...
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Embriologo, figlio di Albert (v. VII, p. 651), nato a Bruxelles il 19 marzo 1909, professore nella facoltà di scienze dell'università di Bruxelles.
Autore di notevoli ricerche di embriologia e citologia con indirizzo biochimico. Fu uno dei primi a studiare il metabolismo degli acidi nucleici nell'uovo e nell'embrione, che in seguito fu indagato con metodi più raffinati da T. Caspersson. I risultati ...
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