HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] dell'Ordine di S. Stefano e di S. Giuseppe, l'H. entrò giovane nella carriera burocratica in II, 9 genn. 1844 - 29 febbr. 1848, Roma 1960, ad ind.; G. Montanelli, Memorie sull'Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850, Torino 1853, II, ...
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CAROSINI, GiuseppeGiuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] Benché sorvegliato dalla polizia austriaca, riuscì ad arrivare fino a Firenze dove tenne ai membri del governo Montanelli una conferenza sulla situazione ungherese. I Toscani riconobbero ufficialmente la sua missione e promisero appoggi. Le speranze ...
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MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] giorni immediatamente successivi alla fuga di Leopoldo II e alla costituzione del Triumvirato (8 febbr. 1849) composto da Guerrazzi, da Montanelli e da G. Mazzoni, fu affidato al M., nominato l'11 febbr. 1849 prefetto di Pistoia, il compito di sedare ...
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GIOVANNETTI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 16 marzo 1788 da una famiglia di austere tradizioni che, volendo avviarlo alla carriera ecclesiastica, lo fece entrare giovanissimo nel seminario [...] C. De Laugier, Concisi ricordi di un soldato napoleonico, a cura di R. Ciampini, Torino 1942, ad indicem; G. Montanelli, Memorie sull'Italia e specialmente sulla Toscana, Firenze 1963, ad indicem; P. Pieri, Storia militare del Risorgimento. Guerre e ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] e i letterati che il C. aveva conosciuto durante le sue peregrinazioni, e con cui aveva talvolta stretto amicizia; tra questi G. Montanelli, P. Giannone, G. La Farina, G. Rossetti, F. Buonarrotti, U. Foscolo.
Nel 1839 il C. tornò ancora in Italia, e ...
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ACCAME, Nicolò
Giuseppe Oreste
Nato a Pietra Ligure il 23 febbr. 1817 da Bernardo, fu dapprima, per qualche tempo, in Russia e Germania, per commercio; si dedicò poi con fervore alla politica. Nel marzo [...] al Mazzini sostenendo il Comitato "latino" (franco-iberico-italiano) sorto a Parigi ad opera di F. Lamennais e di G. Montanelli, in opposizione al Comitato democratico europeo. Di contro, il Mazzini gli diresse a Hyères, l'8 sett. 1851, una lettera ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] armi alla difesa della Lombardia dopo Custoza. Durante il ministero Montanelli-Guerrazzi, l'A., insieme col fratello Eugenio, si Lo Scaramuccia, diretto da Carlo Lorenzini, insieme con Giuseppe Revere, Ferdinando Martini ed altri. Nel 1860 tornò ...
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