CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] nel settembre-dicembre 1819 nella Biblioteca italiana diretta da Giuseppe Acerbi, di cui il C. era amico e lombardo, s.8, VI (1956), pp. 308-14. Notizie sul C. anche in V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, IV, Firenze 1929, pp. 240, 303, 344 ...
Leggi Tutto
DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] il primitivo avviso, accostandosi alla Proposta (1817-26) del Monti e ai due Trattati (1818) del Perticari. Si può leggere 1857). Il volume contiene una dedica del curatore a mons. Giuseppe De Bianchi de' marchesi di Montrone, arcivescovo di Trani e ...
Leggi Tutto
BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] con Carlo Antici, l'abate Antonio Coppi e l'avv. Giuseppe Vannutelli il B. fece parte del Consiglio di censura - luglio 1911; A. Righetti, Il giorn. arcadico,Roma 1911, passim;V. Monti, Epistolario,a c. di A. Bertoldi, IV, Firenze 1929, p. 159 ...
Leggi Tutto
BRAMIERI, Luigi
Pino Fasano
Nato a Piacenza il 27 giugno 1757 da Giulio, ufficiale di cavalleria, e dalla nobildonna Aurora Boselli Bonini, frequentò nella città natale le scuole di S. Pietro (sottratte [...] conferita al nob. sig. L. B. piacentino..., Modena 1780; V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, I, Firenze 1928, pp. Saggi pariniani, Aquila 1926, pp. 7, 102;G. Bustico, Bibliografia di Giuseppe Parini, Firenze 1929, pp. 19-23, 95 s., 100 s.; G ...
Leggi Tutto
CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] , anche per la diffusione di una stampa di Giuseppe Vasi, rappresentante la macchina, nella quale v'era 1750 al 1830(decennio 1781-1790), Faenza 1883, pp. 215-218; L. A. Ferrai, V. Monti e don S. C., in Giorn. stor. della lett. ital., IV (1886), 1-2, ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] Dizionario (su fiumi, laghi, fonti, golfi, monti, promontori, vulcani, boschi), malgrado un'ulteriore carica, per i suoi trascorsi politici già il giorno successivo Giuseppe Bonaparte lo retrocedeva, con stipendio dimezzato, a semplice aiutante di ...
Leggi Tutto
LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] dello Stato di Lucca alla dimande degli ex-principi, Lucca 1816; Elenco dei nobili lombardi, Milano 1840, p. 41; V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1927-31, ad indices; I manifesti romantici del 1816 e gli scritti principali del ...
Leggi Tutto
IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] ) fanno da contraltare testimonianze che lo definiscono colto, bello, elegante, d'animo nobile e generoso, per non parlare dei giudizi di V. Monti e di A. Manzoni. Certo la scomparsa del padre nel luglio del 1768, quando l'I. aveva solo 15 anni, e la ...
Leggi Tutto
PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] , pp. 123-134), che gli valse i consensi di Cesari e Monti, e Di alcune osservazioni di lingua fatte singolarmente sopra l’ultima edizione Paravia aspirò a entrare in società con Monico e Giuseppe Bianchetti, anche se la sua condirezione non fu mai ...
Leggi Tutto
L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] segmento discorsivo che lo regge (Fontanier 1971: 284).
Così, ➔ Giacomo Leopardi, memore di Torquato Tasso e Giuseppe Parini, di ➔ Vincenzo Monti e Ugo Foscolo, come dei classici, fece dell’iperbato un suo artificio caratteristico:
(10) la funesta ...
Leggi Tutto
bevagnizzazione
s. f. Il proporre come modello lo stile di vita elegante e al tempo stesso genuino, armonioso e sereno degli abitanti del comune umbro di Bevagna. ◆ Il «simbolo del vivere tranquillo», invece, è uno solo: il piccolo centro...
dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...