FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] studiare a Napoli, ove restò un solo anno insieme con il fratello Giuseppe presso la casa di Celestino Galiani, amico del prozio. L'anno e F.A. Grimaldi in Calabria, del marchese G. Palmieri nel Leccese e di altri riformaton illuminati, il F. si ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] in terracotta, stucco o cartapesta, fu sovente replicata da Piò o dalla bottega, com’è il caso della grande Pietà in S. Giuseppe dei Cappuccini a Bologna, realizzata nel 1727, la cui versione in scala ridotta è sempre a Bologna in S. Maria della Vita ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] di Pavia, che era stato aperto nel 1786 per volontà di Giuseppe II per concentrare in un solo luogo e rendere così più uniforme fu allievo di P. Tamburini, G. Zola e V. Palmieri e ne ricevette una forte impronta di tipo regalistico e anticuriale che ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] Angelo Boucheron e incidere in rame da Pietro Palmieri per illustrare il volume curato da Giovan (1830) custoditi all'Accademia delle scienze, insieme con i busti del Conte Giuseppe Angelo Saluzzo (1810) e dell'Abate Carlo Denina (1812) (ibid., I ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] economisti e uomini politici quali il Filangieri o G. Palmieri - come esponente di quel nucleo dell'aristocrazia napoletana che 73.I.13/7, reca infatti la firma autografa di Giuseppe Orazi; lo stile è retorico e classicheggiante; mancano nel testo ...
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PUOTI, Basilio
Sandra Covino
PUOTI, Basilio. – Nacque a Napoli il 27 luglio 1782 da Nicola e da Maria Arcangela Palmieri, primogenito di sette figli. La famiglia Puoti, originaria di Arienzo (Caserta), [...] fu realizzato da Vito Fornari), che lo occupò negli ultimi anni di vita.
Dopo l’avvento del colto monsignor Giuseppe Mazzetti alla presidenza della Pubblica Istruzione e grazie all’appoggio del generale Carlo Filangieri, nel 1839 Puoti venne nominato ...
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MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa
Genoveffa Palumbo
MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa. – Sotto questo nome è venerata Anna Maria Gallo, quarta figlia di Francesco e Barbara Basinsi [...] proclamato beato mentre M. era ancora in vita, fu Giovanni Giuseppe della Croce. Quella di M. dunque non fu una generica clero di Roma, Roma 1809 (poi Napoli 1816, 1832, 1844); N. Palmieri, Vita della beata M.F.…, Roma 1843; G. Coppola, Cenni storici ...
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UCCELLA, Raffaele
Mariantonietta Picone Petrusa
– Raffaele Uccello (poi cambiato in Uccella) nacque, primo di quindici figli, in una modesta famiglia, a Santa Maria Capua Vetere il 5 gennaio 1884 da [...] Capua Vetere nel 1956 e nel 1957. Il fratello Giuseppe, anche lui scultore, riprodusse in marmo per la sua lettere e arte per la Terra di Lavoro, I (1921), 1, pp. 139-141; E. Palmieri, Un’opera che non fu che sognata: «Il pazzo» di R. U., ibid., I ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] e dei prezzi dei beni primari. Le sue proposte coincidevano con l'orientamento riformatore che, sotto la spinta di G. Palmieri, il Supremo consiglio delle finanze, pur con difficoltà e ritardi, aveva impresso al governo. Le pressioni convergenti dei ...
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STROCCHI, Dionigi
Angelo Colombo
STROCCHI, Dionigi. – Nacque a Faenza il 6 gennaio 1762 da Carlo, orefice, e da Elisabetta Strocchi (di un ramo diverso della medesima famiglia).
Compì i primi passi [...] , e su ordine del governatore Carlo Giuseppe Steffanini. Si trattenne però a Bologna Callimaco tradotti da D. S., a cura di F.M. Falchi, Alessandria 2014; P. Palmieri, Le chiose alla “Commedia” di D. S., in Studi e problemi di critica testuale, ...
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