La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] ad Autant-Lara, da Carol Reed agli italiani Alberto Lattuada e Giuseppe de Santis, da Orson Welles a Hitchcock, da Hans Richter schiera di italiani, ex contestatori e non, da Fellini a Pasolini, da Bertolucci a Liliana Cavani, ai Taviani fino a Mario ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] economiche si contraggono, tuttavia il paesaggio sembra ancora reggere. Pier Paolo Pasolini, Andrea Zanzotto, Luigi Meneghello, Rocco Scotellaro, ma anche Giuseppe Taffarel con i suoi straordinari documentari, come la serie televisiva “Fazzoletti ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] milanese Garzanti del 2006, diretto dal non milanese Giuseppe Patota, e dal Sabatini-Coletti 2008.
Una parte ”.
tassinàro s.m. variante fono-morfologica di tassista, 1960:
P.P. Pasolini 1955 Ragazzi di vita: “la capoccia, aveva preso a nolo un tassì ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] quali legati all’Università Cattolica, come Amintore Fanfani, Giuseppe Dossetti, Giuseppe Lazzati, o a loro vicini, come Giorgio ’: in un paese in cui erano scomparse le lucciole, Pasolini auspicò che la Chiesa di Paolo VI si mettesse alla ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] lievito e la carità ai poveri; il banchetto di s. Giuseppe e il cibo offerto ai ‘mascherati’: la reciprocità del dono 615-16).
Gli uomini dell’universo contadino, come ricordava Pier Paolo Pasolini (1922-1975), non vivevano un’età dell’oro, ma un’ ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] Il tetto, L'oro di Napoli (ispirato dai racconti di Giuseppe Marotta) - e Amidei, che fu il più assiduo collaboratore di polemica di ogni altra, l'opera di P. P. Pasolini, osservatore attento del sottoproletariato romano (Accattone, 1961, Mamma Roma ...
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La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] parole dialettali (per es. i romanzi romani di Pier Paolo Pasolini);
b) raccolta di termini che integrano e completano il testo » e il Dizionario del dialetto veneziano (1856) di Giuseppe Boerio, che vorrebbe che
tutte le città d’Italia formassero ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] fu la dedica che nel 1964 Pier Paolo Pasolini fece del suo film Vangelo secondo Matteo «alla diario del cardinale G. Siri, pubblicato in B. Lay, Il Papa non eletto. Giuseppe Siri cardinale di Santa Romana Chiesa, Bari 1993 (d’ora in poi Diario Siri), ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] torrenti di sensibilità religiosa che innervano l’opera di Pasolini, al volto di solidarietà umana – «socialismo testimone»17. O anche direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / e di ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] relazioni fra Venezia e Ravenna, a cura di Pietro Desiderio Pasolini, Imola 1881, nr. IV).
3. Già dopo pochi di spunti ma anche di errori e imprecisioni; v. in particolare Giuseppe Trebbi, La cancelleria veneta nei secoli XVI e XVII, "Annali della ...
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